Ivo De Palma non ha bisogno di presentazioni. Per quelle 2 persone che ancora non lo conoscono basta dire che è un doppiatore professionista da oltre 30 anni e che se si dovessero elencare tutti i personaggi che ha doppiato, tra quelli più noti a quelli meno noti, a quelli che nemmeno lui si ricorda, credo potremmo riempire decine di pagine (magari potrebbe essere un bello speciale per il futuro chissà). Ivo è già stato intervistato da Mondo Japan nella versione cartacea, qui sul web vogliamo invece soffermarci su una delle sue attività degli ultimi tempi: l’appuntamento sul doppiaggio che si chiama Anteprima.
Si tratta di un vero e proprio corso? Oppure solo dell’occasione per conoscere il doppiatore di uno dei nostri paladini? Solo gli appassionati di animazione posso parteciparvi? Scopriamolo…
Mondo Japan: Ciao Ivo, grazie per avere accettato questa intervista.
Ivo: Grazie a voi per avermela proposta. Il dialogo col pubblico è sempre stato il mio approccio preferito, e da ben prima che esistessero i social network…
Mondo Japan: Di cosa tratta Anteprima in sostanza? E’ un vero corso oppure è solo un incontro con te dove magari si parla di animazione o tuoi progetti per il futuro?
Ivo: Mah, semmai sono gli aspiranti allievi, o comunque i curiosi in genere, cioè il pubblico cui periodicamente è rivolto l’incontro, che dovrebbero darmi un’idea dei loro progetti per il futuro, e dirmi in che modo il doppiaggio, secondo questa idea, potrebbe entrare eventualmente a farne parte. Io li accolgo lì per dare informazioni pertinenti e consigli mirati per ognuno.
Mondo Japan: In quattro ore si ha il tempo di imparare qualcosa?
Ivo: Se è per quello nemmeno in 5, cioè la durata standard di Anteprima (Dalle 14 alle 19). Ma i partecipanti non devono “imparare” nulla che non siano le nozioni di base sull’universo voce e sul suo utilizzo professionale (comunque spesso del tutto ignote). Sono lì per soddisfare eventuali curiosità, dissipare dubbi, divertirsi provando l’emozione particolarissima, per chi non l’ha mai provata, di stare a microfono, per poi ricevere un commento professionale da parte mia sulla loro situazione di partenza e sull’eventuale percorso didattico da intraprendere.
MJ: Riesci a seguire tutti i partecipanti? Ovvero: ognuno ha la possibilità di mettere alla prova le proprie capacità?
Ivo: Ma certo. Sia durante l’Anteprima, sia durante il corso vero e proprio, anche e soprattutto perché quest’ultimo è condotto quasi sempre in modalità individuale, quindi è perfettamente e completamente mirato sulle esigenze di chi ha pagato per ricevere quell’insegnamento.
MJ: Una volta che qualcuno partecipa ad Anteprima. Riesce ad avere un’idea dei propri skill? Sarai tu a fare una stima delle sue potenzialità ed a suggerirgli cosa fare?
Ivo: Certo. Un professionista che sente voci (concetto da non intendersi in senso… patologico… 😉 ) da 30 anni non ci mette molto a capire la situazione di partenza di ognuno, cioè i problemi di fonetica e di emissione vocale che si riscontrano, e gli eventuali pregi che dovessero palesarsi.
MJ: Se qualcuno si dimostra particolarmente talentuoso, quali saranno i tuoi consigli?
Ivo: Di iscriversi al corso senza perdere tempo, naturalmente. Doti di un certo rilievo vanno comunque testate su tutti i repertori, e mediate dalla gestione dei particolari strumenti di sala (microfono, leggio, cuffia) e delle tecniche peculiari del doppiaggio, tra cui il sincrono labiale.
MJ: Quali sono solitamente i commenti dei partecipanti alla fine dell’incontro?
Ivo: Negativi non ne ho mai sentiti, ma questo non significa che non possano esserci. La sensazione generale di cui ho concreta percezione da parte di un po’ tutti è quella di aver trascorso un pomeriggio decisamente insolito e appagante, e di aver scoperto un universo, quello della voce, dato in precedenza abbastanza per scontato.
MJ: Ti è già capitato di istruire qualcuno che poi ha già fatto qualche lavoro nel mondo del doppiaggio?
Ivo: La mia non è una realtà didattica di grandi numeri, lavorando quasi sempre in modalità individuale. Però ho avuto svariati allievi che poi hanno seguito strade conseguenti all’approfondimento svolto con me. Per non parlare degli svariati allievi altrui, che sono poi venuti da me in cerca di una realtà in cui potessero stare a microfono il più possibile, contrariamente alle esperienze precedenti. Ma va detto che entrare nel mercato dopo il corso è un’attività ben precisa, che bisogna curare con costanza. Ho avuto allievi dotati che sono poi rimasti a casa ad aspettare improbabili chiamate, e allievi mediocri che si sono armati di “capatosta” e si sono impegnati al massimo per entrare nel giro, spesso riuscendovi.
MJ: Quanti incontri di Anteprima ci saranno ancora?
Ivo: Ne tengo in genere uno ogni mese e mezzo circa.
MJ: Come funziona l’incontro? Ci si saluta tutti e poi…?
Ivo: Poi io offro una panoramica generale sulla voce, partendo dal presupposto che essa non è quello che oggi potremmo definire, molto semplicemente, il nostro “plug-in” audio, ma un universo espressivo a se stante, che può addirittura esprimersi da solo (quando per esempio registriamo e riascoltiamo, o altri ascoltano, la sola voce). Poi illustro le caratteristiche della sala microfono, con i vari strumenti che essa contiene. E poi i partecipanti provano a stare a microfono, per capire materialmente cosa significa usare la voce su un’immagine che scorre, e per capire che, quando si deve recitare in prima persona, tutto, all’inizio, diventa tremendamente complicato, anche se non è Shakespeare… Alla fine, illustro la mia proposta didattica.
MJ: Occorre essere appassionati di cartoni animati per partecipare? Uno che ha fatto un corso di teatro ad esempio potrebbe partecipare ad anteprima e scoprire cose nuove?
Ivo: Ad Anteprima può partecipare chiunque, dal semplice curioso all’attore completo cui manca solo l’approfondimento microfonico.
MJ: La tua proposta didattica, cioè quella che illustri al termine di Anteprima, ha dei vantaggi che balzano immediatamente all’occhio, rispetto ad altre proposte concorrenti?
Ivo: SÌ. Sono tra i rari professionisti che tengono lezioni individuali, quindi tutto il denaro che mi viene accordato lo restituisco in termini di attenzione mirata verso quel singolo individuo. Un po’ come essere “a bottega”, quindi, formati con un imprinting ben preciso, come è giusto che sia (e non dovrebbe essere altrimenti giacché è sempre stato così in ogni ambito) se parliamo di professione a forte specializzazione. Ma questo significa anche massima disponibilità, versatilità e flessibilità, introvabili altrove:
– il corso può iniziare quando si vuole
– può essere fortemente personalizzato in base alle richieste/esigenze (quindi anche intensivo per ottimizzare i tempi)
– non comporta necessariamente giorni e orari fissi (si può decidere di volta in volta, e rinviare quando si vuole)
– non sacrifica alcuna lezione ad assenze anche improvvise per qualsiasi motivo: la lezione si recupera in coda al corso
MJ: Infine una domanda personale: partecipi spesso a fiere del fumetto, inizialmente interessato all’ambiente cosplay e, recentemente, tu stesso in cosplay… è nata una passione?
Ivo: Mi piace lo Steampunk, non posso negarlo, ma anche e soprattutto perché non è necessariamente legato a un personaggio particolare, quindi posso essere sempre me stesso, o uno che mi somiglia, ma in versione Steampunk.
MJ: Grazie mille per il tuo tempo e per la tua disponibilità!
[foto di: Aldo Giarelli]