Alla scoperta dei “Pokéfuta”!
In Giappone c’è una forma di street art che coinvolge i tombini, i quali vengono decorati con bassorilievi o colori per raccontare storie e cultura locali.
Questo movimento artistico dei tombini decorati è iniziata con l’Expo di Okinawa del 1975. L’obiettivo, ai tempi, era quello di contrastare la resistenza dei cittadini verso i lavori di ammodernamento della rete fognaria. Arrivarono così i tombini decorati, funzionali ma anche belli, con lo scopo di indurre le persone ad accogliere con entusiasmo la novità.
Dopo più di quarant’anni i manhoru (così vengono chiamati) sono diventati parte del paesaggio urbano in Giappone.
Pensate che sono talmente tanto parte integrante della cultura giapponese che nel 2017 la città di Kawagoe, nella prefettura di Saitama, ha addirittura ospitato un festival dedicato ai tombini creativi.
Secondo voi, The Pokémon Company poteva farsi scappare questa ghiotta occasione? Ovvio che NO!
E fu così che iniziò l’avvento dei Pokéfuta, chiamati anche Poké Lids, i meravigliosi tombini decorati a tema Pokémon!
Nel 2018 The Pokémon Company, in collaborazione con i governi locali giapponesi, nell’ambito del progetto “Pokémon Local Acts”, ha iniziato a progettare ed installare i tombini da posizionare nelle città giapponesi, in parte per attirare turisti verso destinazioni più piccole ed insolite ma anche per aiutare a rivitalizzare le città colpite da disastri naturali, sfruttando la potenza del brand.
Il primo tombino a tema Pokémon raffigurava il Pokémon Eevee e venne installato nella città di Ibusuki nella prefettura di Kagoshima il 20 dicembre 2018.
Da quel momento in poi il fenomeno dei Pokéfuta si espanse a macchia d’olio andando a coinvolgere tantissime prefetture in tutto il Giappone.
Pensate che sono diventati talmente numerosi e famosi, che per tenerne traccia e per permettere ai Poké-turisti di trovarli più agevolmente è stato realizzato addirittura un sito a loro interamente dedicato https://local.pokemon.jp/en/manhole/
Approdando sul sito, la prima cosa in cui ci si imbatte è il logo del “movimento artistico” dei Poké Lids e la coloratissima cartina del Giappone, riprodotta attraverso una sorta di pixel art.
Scorrendo più in basso si trova la descrizione ufficiale dei Pokéfuta, che riporto di seguito:
I Poké Lids, coperture artistiche per i fori di utilità, hanno recentemente iniziato ad essere individuati in alcune città. Chissà se sono di natura Pokémonopolistica? Sembra che non tutti i fori di utilità siano artificiali; si dice che Diglett possa essere responsabile di scavare fori abbastanza grandi da essere scambiati per fori di utilità e alcuni artisti si sono presi la responsabilità di “marcare” le copertine per differenziarle da quelle ordinarie. Dove sarà il prossimo “marchio”?
Andando a cliccare sulle varie regioni presenti sulla cartina, ad esempio selezionando Kanto, si viene indirizzati in una sorta di sotto menù dove si possono vedere le varie prefetture di quella regione, con le preview dei vari Poké Lids associati a ciascuna di essa.
(In grigio, sono riportate le prefetture che attualmente non ospitano ancora uno di questi tombini decorati).
Ogni tombino ha un design unico, raffigurante uno o più Pokémon.
In alcuni casi la scelta del Pokémon in primo piano è legata alla posizione: ad esempio Eevee è stato scelto per Ibusuki a causa di un gioco di parole (Ibusuki” (いぶすき, ibusuki) fa rima con “Mi piace Eevee” (イーブイ好き, Ībui suki)).
In alcune prefetture invece un Pokémon specifico è sempre ricorrente, come accade a Hokkaido, Tottori e Fukushima dove tutti i tombini riportano rispettivamente: Vulpix, Sandshrew/Sandslash e Chansey, poiché questi Pokémon sono stati designati come ambasciatori di quelle prefetture.
Come abbiamo già accennato prima, il sito è stato realizzato sia per tenere traccia dei tombini esistenti, sia per facilitarne la localizzazione da parte dei turisti.
Per questo motivo è strutturato come segue:
cliccando sul Pokéfuta d’interesse, per esempio quello posizionato a Yokohama in occasione dei mondiali Pokémon 2023 raffigurante Pikachu e Raichu, si aprirà una schermata dedicata al tombino in questione dove si potranno accedere alle informazioni relative ai Pokémon raffigurati (es. numero di Pokédex, altezza, peso, tipo di appartenenza ecc..) e cliccando su “place” si verrà reindirizzati su Google Map con le coordinate esatte di dove è situato il tombino.
Una vera e propria chicca consideranto che i Pokéfuta sono utilizzati anche come “Pokéstop” nel gioco di Pokémon GO.
Questi tombini sono diventati famosi a tal punto che The Pokémon Company ha deciso di rilasciare anche prodotti ufficiali che riproducono fedelmente il design dei vari tombini.
Avete già scelto i vostri Pokéfuta preferiti?
I miei senza ombra di dubbio sono quelli raffiguranti le evoluzioni di Eeeve, situati nella prefettura di Kagoshima, che riporto qui di seguito.
Mi raccomando rimanete sintonizzati perché non si può mai sapere dove apparirà il prossimo Poké Lids!
Alla prossima!
Laura Villa
(IG: @la_casa_di_pikachu)