Come il mare è sempre in movimento, anche gli avvenimenti che coinvolgono Aquaman nell’albo numero 3, pubblicato dalla Panini, lo vedono in situazioni burrascose, questa volta affiancato da Aqualand, membro dei Teen Titans, in possesso dei poteri idrocinetici, figlio del più acerrimo nemico di Arthur Curry: Black Manta.
Insieme daranno un aiuto agli Antichi Dei a stabilirsi sull’isola di Amnesty.
La coppia Aquaman – Aqualand, ricorda, come sottolineato nelle “Note di Atlantide”, quei connubi dei film polizieschi, molto in voga negli anni 80-90, ad esempio uno dei più famosi è stato “Arma Letale” ma anche “La Recluta” o “Tango & Cash”, un genere denominato Boddy Movie, in cui spesso i due personaggi all’inizio non vanno d’accordo perché con caratteristiche molto diverse, in cui spesso il più “anziano” preferisce lavorare da solo ma alla fine diventano due compagni inseparabili, mantenendo sempre quella peculiarità di cane e gatto.
Questa coppia di supereroi, imprime alla trama, quel pizzico di umorismo, fatto di battute e smorfie che manca nelle pagine DC, rendendo le storie troppo cupe e drammatiche.
I due supereroi, si vedranno costretti ad affrontare una misteriosa creatura uscita dall’Oceano, nel momento dell’accensione del faro, realizzato decenni prima dal Capitano Maurer….
In tanto il criminale Lex Luthor, consegna a Black Manta, un robot: Mecha Manta, equipaggiato con armi potentissime, per poter eliminare l’ex sovrano di Atlantide. Mecha in possesso di un’intelligenza artificiale che replica la personalità del padre di Black Manta e con il quale, il vaillant distrugge il giardino segreto di Atlantide…