Le profondità siderali dello spazio hanno sempre affascinato i lettori, misteriose per quell’ immensità di non conoscenza tra possibili imprese e terrificanti scoperte.
Molti autori si sono cimentati, ognuno dando una propria autorevole lettura dell’immensità.
Kenta Shinohara autore di “Astra Lost in Space”, realizza un’opera coinvolgente, ricca di phatos ma riuscendo a mantenere un tono gioioso. Una commedia spaziale in cui la base fondamentale delle storia è la sopravvivenza e il ritorno al pianeta casa di un gruppo di ragazzi.
Anno 2063, i viaggi nello spazio sono normalità, gli studenti del gruppo B della scuola Superiore Caird, partono per il campeggio planetario sul Pianeta McPA, dove rimarranno cinque giorni da soli, nei quali dovranno dimostrare di sapersela cavare.
I nove ragazzi sono entusiasti ma appena arrivati sul pianeta, vengono avvolti da una misteriosa sfera e catapultati nello spazio aperto. Fortunatamente, trovano un’astronave alla deriva, in cui rifugiarsi.
Ben presto capiscono che sono dispersi senza nessuna possibilità di chiedere aiuto, l’unica speranza di sopravvivere è unire le forze e ritornare a casa con le proprie capacità…
Il manga in questione rapisce immediatamente il lettore, anche se si evolve piuttosto lentamente, forse per dare a chi legge il tempo di metabolizzare gli avvenimenti che si evolvono, permettendo così di conoscere pin piano i vari protagonisti e immedesimarsi in un futuro prossimo.
Dal primo albo, ci rendiamo conto che è un racconto dal grande respiro, i ragazzi dovranno fare la spola tra potenziali pianeti ospiti con le loro caratteristiche ma nello stesso tempo dover risolvere il misterioso e terrificante segreto della sfera che li ha inghiottiti.
Ci si immerge in ambienti futuristici e ci si spinge ai confini delle Galassie, tutto ciò inevitabilmente fa pensare a “2001 Odissea nello Spazio”, tuttavia per alcune situazioni umoristiche, ricorda l’anime “Capitan Taylor”.
Tra i vari protagonisti chi attira immediatamente l’attenzione è Kanata, un ragazzo istintivo, spavaldo con alle spalle una drammatica esperienza.
“Astra Lost in Space” ha le premesse per dimostrarsi un capolavoro sci-fi, meritevole di essere letto e conservato nella propria libreria.
Si Ringrazia: