Il fumetto e il mondo dell’illustrazione sono fondamentali elementi per l’identità culturale di quest’arte, è Beatrice “Kyoo” Garofalo è una bravissima artista, in grado di utilizzare tale linguaggio, creando un impatto diretto con il lettore, dando vita a storie con un tratto autentico e vivo che non potranno che entusiasmare e coinvolgere.
Per non lasciarvi troppa suspense andiamo ad incontrarla…
Ciao! Io mi chiamo Beatrice, in arte KyOo, e grazie davvero per avermi dato l’opportunità di comparire sul vostro sito! Ho 27 anni, sono laureata in Graphic Design e ad oggi sono un’illustratrice freelance. Vivo in provincia di Potenza, ma conto di spostarmi a breve verso il nord Italia. Sono appassionata di astronomia e scienze da una parte, e di occulto ed esoterismo dall’altra, pur essendo branche totalmente opposte. Nel tempo libero amo il crafting, i videogiochi, scrivere storie, leggere romance fantasy e ascoltare tanta musica. Il mio sogno sarebbe quello di viaggiare in giro per il mondo!
Come nasce la passione per il fumetto.
Non ho citato prima il manga perché ne avrei parlato qui, perciò posso dire che il fumetto non era mai stato qualcosa che mi attirava particolarmente, quando ero piccola. Il motivo era che, vivendo in un paesino, non esistevano manga, e tutto ciò che potevo fare era apprezzare gli anime che davano in tv. Crescendo, il fumetto è diventato parte della mia vita per il semplice fatto che i disegni che facevo erano indirizzati al genere dei manga, e percorrere la strada dell’artista mi ha inesorabilmente infilata in questo mondo. Quindi mi sentirei in difetto a definirmi “appassionata di fumetto”, nei confronti di chi il fumetto lo ha studiato con passione e minuziosità di dettagli e di storia. Io semplicemente esprimo ciò che sento attraverso di esso.
Ci presenti le tue opere e in particolare “Balance of Destiny”.
Prima di Balance of Destiny, avevo pubblicato un artbook in realtà aumentata con la mia prima casa editrice. Un progetto che era stato la mia rampa di lancio, e sicuramente la mia prima vera esperienza editoriale in prima persona. Balance of Destiny invece è una storia che avevo in mente già prima di entrare nel mondo editoriale, e sono passati 6 anni prima che potesse vedere la luce. È la storia più importante e che più caratterizza il mio aspetto interiore. La trama racconta di una ragazza, Mira, che vive la sua vita tranquilla da studentessa del liceo. Questo fin quando non si trasferisce un nuovo studente nella sua classe, Shan, e da quel momento questo ragazzo comincia ad essere particolarmente presente nella sua vita senza una particolare ragione. Il motivo lo scoprirà presto, perché durante un’eclissi di Luna, Mira viene teletrasportata in un mondo misterioso chiamato Destiny, il Regno degli Scacchi. Qui, scoprirà che Shan effettivamente era entrato nella sua vita per farle da guardiano nel suo ruolo di Prescelta, con il compito di riportare l’Equilibrio nel Caos che affliggeva gli scacchi bianchi e gli scacchi neri. È una storia che cela moltissimi segreti da scoprire, emozioni da rivelare, magia e gag divertenti. Il primo volume è stato pubblicato a Lucca Comics 2022, riscontrando un successo che non mi aspettavo di certo. Il prossimo volume è in realtà già terminato, ma verrà pubblicato a Lucca Comics 2023.
La scelta delle inquadrature, il lavoro dei dettagli, la documentazione meticolosa. Quanto è necessaria per la riuscita di un buon fumetto?
Queste citate sono le tre cose FONDAMENTALI per la riuscita di un fumetto. Essere fumettisti significa non solo essere artisti, ma soprattutto sceneggiatori e registi. Nei miei anni di creazione di BoD ho elaborato centinaia di pagine di appunti e studi meticolosi di ogni aspetto della mia storia, ho cercato di colmare ogni possibile buco di trama e di spiegare tutto ciò che era necessario. Ogni volume, ogni capitolo, ogni singola vignetta, segue un filo logico che si basa non solo su quello che volevo trasmettere ma anche su nozioni tecniche. Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di frequentare una scuola di manga, quindi ciò che so è tutto frutto dell’impegno da autodidatta, ma ho studiato regia e sceneggiatura, il che un pochino mi ha aiutato. La mia editor dice che quando faccio il mio manga “ragiono già come fosse un anime”. E sicuramente un’opera ben studiata la scorgi dal primo istante rispetto ad una meno elaborata (da qualsiasi punto di vista, non solo di disegno). Spesso si pensa che basti saper fare dei bei disegni, ma questo è solo il 20% di tutto il lavoro!
Quanto è importante il background, per un’autrice, per la creatività il cinema, il teatro, la letteratura, la pittura…
Credo che la storia personale di ognuno sia un fattore fondamentale, in quanto ciò che esprimiamo in una storia, in un modo o nell’altro, prende vita da quelle che sono le nostre esperienze e i nostri trascorsi. Più che di background, preferirei parlare di vissuto emotivo, ecco. Una persona che ha vissuto una vita prevalentemente tranquilla non è detto che sia meno sensibile o preparata di chi ha potuto vivere le sue avventure. Penso quindi che il modo in cui pensiamo e ci rivolgiamo al mondo si trasferisce inevitabilmente nelle opere che realizziamo.
Nella narrazione delle tue opere, ti rivedi in qualche personaggio?
Mi rivedo un po’ in tutti i miei personaggi, in qualche modo ognuno di loro ha qualcosa di me, e anzi, a volte ho addirittura paura di non riuscire a distaccarli totalmente dalla mia persona. Ovviamente mi rivedo in tutto e per tutto nei protagonisti, loro sono le due parti più importanti. Mira sono io quando avevo la sua età, 17 anni, e Shan è quella parte profonda e nascosta che cresce con me giorno dopo giorno.
Cosa attribuisci il grande successo dei manga in Italia?
Vedere negli anni sempre più persone appassionarsi al mondo dei manga mi ha resa molto contenta. Quando ero piccola avevo quasi paura a dire che mi piacevano “quei cartoni animati”, mentre ad oggi sono più che fiera di dirlo, già da diversi anni ormai. Credo che il successo sia avvenuto grazie a Internet, sicuramente, per aver permesso di scoprire qualcosa di così bello provenire dall’altra parte del mondo, ma soprattutto grazie alle nuove generazioni. Io sono totalmente grata alle nuove generazioni per essere così aperti e inclusivi non solo verso i manga, ma verso tutto ciò che è nuovo in generale. È grazie alla loro passione che oggi io posso essere una fumettista, cosa che non avrei mai potuto fare se il manga fosse rimasto un “fumetto cinese per bambini”.
E’ il tuo momento… cosa ti senti di dire ai lettori di Mondo Japan?
Se siete arrivati a leggere fin qui, vi ringrazio di tutto cuore! E grazie ovviamente a Fabio che mi ha proposto quest’intervista! Ricordatevi sempre di aggrapparvi ai vostri sogni e soprattutto alla vostra determinazione, perché quella vi porterà lontano. E se siete interessati a Balance of Destiny, vi basterà andare sul sito della Mangasenpai e digitare il titolo nella barra di ricerca! Grazie ancora e a presto!