Il successo dei Manga in Italia può essere dovuto a tanti fattori da quelli sociali a quelli culturali ma anche artistici ed estetici hanno contribuito, quali o stile figurativo anarchico non vincolato alle classiche gabbie delle tavole, deformandone lo spazio, oltre ad un ritmo narrativo che stravolge i luoghi comuni Occidentali.
Questo ha portato molti lettori a cimentarsi nella realizzazione di proprie opere ma per avvicinarsi ai livelli dei grandi mangaka, non c’è strada migliore che iscriversi ad una scuola di Manga, in cui si insegnano tecniche, segreti, curiosità. L’opportunità è data dalla “LuccaMangaSchool” e noi di Mondo Japan abbiamo contattato la Direttrice e fondatrice della scuola: Caterina Rocchi.
Buongiorno Caterina,
Prima di tutto parlaci un pò di te e che cosa rappresenta per il tuo immaginario il panorama Manga.
Ciao a tutti e piacere di conoscervi, sono Caterina Rocchi, direttrice e fondatrice di LuccaMangaSchool e LuccaMangaAcademy. Ho sempre avuto una grande passione per il disegno e per il fumetto, ma tutti gli eroi dei fumetti a cui avevo accesso erano uomini adulti: Topolino, Dylan Dog, Lupo Alberto, non erano personaggi con cui una bambina poteva effettivamente empatizzare. Quando ho aperto un manga per la prima volta e ho trovato una protagonista femminile, più o meno della mia età, scritta da una donna, per la prima volta mi sono sentita capita. La scoperta dei manga mi ha portato al livello superiore, dandomi un obbiettivo: volevo disegnare anche io così. Da lì, ho cominciato il mio percorso con una determinazione tale che sembrava ne andasse della mia stessa vita.
Come nasce l’idea di realizzare una scuola di Manga e perchè.
La mia scuola è un po’ diversa dalle altre, anche nella nascita, perché non abbiamo mai pensato di creare una scuola. Inizialmente è nato tutto dal fatto che io in prima persona volevo studiare di più, e a 17 anni ho cominciato ad invitare i miei maestri dal Giappone in Italia, con l’idea di fare una piccola classe e studiare anche io, per condividere con gli altri la fortuna che ho avuto a poter andare in Giappone già a 14 anni, studiando manga direttamente dalla fonte. Mi rendo conto che non è un percorso molto normale, e proprio per quello mi sembrava giusto condividere le possibilità che ho avuto, e portare il Giappone in Italia. Sin dalla prima lezione, fatta in una classe presa in prestito a una scuola di italiano per stranieri dove lavorava mia madre, è stato chiaro che questa cosa sarebbe diventata molto più grande. Sono poi entrata in campo come insegnante a 19 anni sotto consiglio del mio maestro, mentre questo piccolo progetto cresceva a dismisura. Adesso abbiamo oltre 100 corsi e 1000 studenti l’anno, una sede da 1000 metri quadri dove gli studenti possono pernottare per chi viene da lontano, e un parco insegnanti che continua a crescere. Insomma è nata non perché volevamo, ma perché ce n’era bisogno, e gli studenti ce lo hanno dimostrato.
In che maniera si articolano i vostri corsi e lezioni.
Abbiamo tantissime opzioni, proprio perché quando ero anche io studentessa mi trovavo limitata da ciò che veniva offerto. Quindi, abbiamo creato una scuola a misura di studente: ci sono corsi sia online che in sede, LuccaMangaSchool si occupa di corsi brevi soprattutto per i più giovani con corsi anche da 11 anni in su, ma anche per i più grandi che ancora studiano o magari lavorano e non possono impegnarsi nei corsi più a lungo termine come quelli di LuccaMangaAcademy. La sezione Academy è anch’essa sia online che in sede e contiene i corsi biennali durante i quali nel primo anno si studiano diverse materie, tutto ciò che serve per creare il proprio manga, che è quello che facciamo durante il secondo anno: ogni studente produce una sua proposta editoriale, presentando alla fine dell’anno il suo capitolo pilota a una casa editrice di manga in un vero colloquio di lavoro. In questo modo portiamo gli studenti dall’inizio alla fine, in un percorso completo che li aiuta a superare il primo grande ostacolo del primo contatto con una casa editrice. In qualsiasi nostro corso comunque la regola principale è quella delle classi ridotte, dove abbiamo un massimo di 8 studenti per l’online o 10 in sede, per permettere agli insegnanti di correggere tutti e parlare con ogni studente.
Come ha risposto il pubblico a questa idea artistico-culturale.
La risposta è stata esplosiva, inaspettata, ma incredibilmente soddisfacente. Il manga ormai fa parte anche della cultura italiana, volenti o nolenti abbiamo tutti guardato dei cartoni giapponesi (o, per gli appassionati, Anime) nella nostra infanzia, ma non mi aspettavo che ci sarebbero stati così tanti sognatori pronti a mettersi in gioco e studiare per diventare autori a loro volta. Inizialmente siamo stati visti con dubbio, e in tanti si sono interrogati dell’utilità o necessità di questa scuola, ma i numeri parlano chiaro e ci abbiamo visto lungo, infatti la crescita è sempre stata esponenziale e ultimamente ancora più calorosa.
Hai un idea perchè il Manga ha riscosso tanto successo in Italia?
Credo che sia una progressione naturale: il manga si è insinuato nel target dei teenager che era rimasto carente nei titoli, e di conseguenza ha portato con sé tutti i giovani che adesso sono adulti, con potere d’acquisto e con figli a cui mostrano i fumetti della loro infanzia. Incontro bambini che conoscono Goldrake, Candy Candy, titoli ormai datati ma per loro preziosi perché sono i genitori ad averglieli mostrati. Questa però è solo una faccia della medaglia, l’altra faccia è che il manga nasce con una filosofia fondamentalmente diversa da quella occidentale, dove in occidente si raccontano storie in oriente si raccontano personaggi, quindi il lettore si affeziona di più ai personaggi e si immedesima meglio. Sono entrambi modi validi di raccontare una storia, ma una volta portato alla luce questo concetto mi è chiaro perché il pubblico si appassiona così tanto ai manga. Inoltre, le serie manga hanno spesso vita breve, quindi sono molto più facili da acquistare rispetto a un Tex o uno Superman dove lo stesso personaggio viene portato avanti per sempre, senza avere un inizio o una fine. Ci sono serie del genere nel panorama manga, ma in realtà la maggior parte dei titoli in fumetteria non supera i 30 volumi.
Come scuola avete in progetto iniziative, eventi, appuntamenti?
In questo momento stanno cominciando i corsi biennali, quindi siamo molto presi dall’organizzazione. Non abbiamo mai avuto così tanti studenti come quest’anno, quindi siamo impegnati a far andare tutto liscio! A parte quello, ci potete trovare spesso anche su Twitch in live, sia in mini live da un’ora dove correggo personalmente i disegni di chi ce li invia, studenti e non, sia in live dove si riuniscono alcuni nostri insegnanti, ma anche per l’occasionale Camp dove siamo online tutto il giorno con workshop ed eventi per tutti! Poi ovviamente ci sono i nostri corsi brevi, non solo stiamo già vendendo i corsi estivi ma stiamo progettando tanti corsi online anche con nuove tematiche per venire incontro alle richieste dei nostri studenti!
Si è appena conclusa Lucca Comics & Games, dopo l’edizione 2020 svoltasi via on-line e questa del 2021 con alcune ristrettezze a livello di pubblico. Come l’avete vissuta e che idea vi siete fatti per le edizioni future.
Alla fin fine non è stato un Lucca Comics molto diverso dagli altri: abbiamo fatto i nostri workshop, le interviste, e pure un evento con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. Abbiamo incontrato tanti studenti, sia vecchi che nuovi e anche futuri, e per noi è stata un’edizione proficua, quasi un Lucca Comics normale ma con la mascherina. Abbiamo sentito la mancanza del contatto con il nostro pubblico, e ci ha fatto davvero piacere rincontrare amici del settore e parlare faccia a faccia con gli avventori della fiera!
E’ il tuo momento. Sentiti libera di dire quello che vuoi ai lettori di Mondo Japan.
Innanzi tutto grazie per aver letto fin qui, spero che avremo occasione di incontrarci in futuro e parlare di manga e di Giappone, ma soprattutto spero di aver dato speranza (perdonate il gioco di parole) ai lettori che sognano di diventare un giorno autori. Se avete questo sogno nel cassetto, adesso sapete sicuramente dove andare! Se voleste altre informazioni ci potete raggiungere sui social LuccaMangaSchool o potete scrivermi sul mio instagram Pane_e_Manga! Vi aspetto!
Ringraziandoti per la tua piacevole disponibilità,