4 Aprile 1987 ore 19.00 Rai Due: entrava nelle case degli italiani un cartoons che avrebbe per sempre modificato la concezione di Animazione: “Atlas Ufo Robot”, per tutti Goldrake.
Un personaggio, la cui fama può essere paragonabili a protagonisti storici quali Giulio Cesare, Napoleone, Leonardo, Cleopatra…. Che dopo secoli se ne parla ancora.
“C’era una volta Goldrake: la vera storia del robot Giapponese che ha rivoluzionato la tv italiana” di Massimo Nicora, pubblicato dalla Editrici La Torre, sono due libri in cui, in maniera accurata, meticolosa e minuziosa si ripercorre la storia del mitico Robot, dalla motivazione della sua realizzazione fino ad arrivare ai giorni nostri con progetti in Computer graphic, attraverso aneddoti, curiosità, resoconti e in certi casi a eventi e situazioni dai risvolti quasi da spy story.
L’autore inizia questo viaggio storico dagli Anni 50, quando il Giappone rimase ammaliato dalle Space opera, queste pellicole diedero spunto al mangaka Go Nagai a dare vita a Mazinga Z e al Grande Mazinga ed infine a Goldrake, tre serie differenti ma collegate tra loro a formare la “Mazinsaga”.
Nel proseguimento del racconto si narrano i retroscena dell’arrivo del cartoon, prima in Francia e poi in Italia che ha visto l’interfacciarsi di tanti protagonisti, in una storia complessa e piena di risvolti inimmaginabili; per poi analizzarne il fenomeno, intorno al quale si venne a creare un immenso sfruttamento dell’immagine per il merchandising: dai giocattoli agli indumenti, dai prodotti di cartoleria alle figurine, oltre alla pubblicazione di svariate riviste dedicategli ( da “Atlas Ufo Robot presenta Goldrake” a “Tv junior”).
Mentre tra i bambini e i giovani esplodeva la “Goldrake – mania”, vi era un risvolto della medaglia composto da Associazioni di genitori, politici, intellettuali che accusavano l’opera Nagaiana di essere violenta, diseducativa, guerrafondaia.
Il libro, ci riporta in quegli anni, tra la fine del decennio 70 e l’inizio degli anni 80, leggere queste pagine si ha la sensazione di rivivere quel periodo, quando un’opera di animazione mise in scacco l’Occidente, in quanto la figura di Goldrake, la si può considerare come una rivoluzione culturale, un corpo estraneo che entra in scena in una società dallo stile di vita molto conservatrice, incapace di capire il nuovo.
Più di 40 anni fa, sul campo dei cartoni animati, si è consumata la frattura culturale fra generazioni: chi arrivava dall’Italia del dopoguerra e del boom economico e chi stava per entrare nell’era del consumismo e del pop. Nell’opera di Massimo Nicora si capirà che cosa sia stato effettivamente Goldrake per molti che ancora oggi lo considerano una mito.