Il crossover è un espediente narrativo molto utilizzato nei comics americani, questa volta tale concetto viene preso in prestito dai Giapponesi che hanno realizzato nel 2015 l’anime “Cyborg 009 Vs Devilman”,
Una serie di 3 OAV in cui i cyborg creati da Ishinomori , interagiscono con l’uomo diavolo realizzato da Go Nagai.
L’opera presenta una trama avvincente, attraverso un nuovo intreccio narrativo ricco di colpi di scena, anche se parte da un preciso presupposto, lo spettatore deve conoscere la storia base dei protagonisti, in quanto, questo nuovo capitolo non è altro che una distorsione delle loro trame principali presenti nel manga.
La società Black Ghost ha creato dei nuovi cyborg denominati High Teen: Edward 0014, Kane 0016, Abel 0017, i quali sono in grado di autorigenerarsi. Questa versione più potente, ha come fine ultimo eliminare Joe Shimamura alias 009 e i suoi compagni, per poter dominare il Mondo. In realtà, il progetto è ancora più audace, il Dottor Abram che ha sposato le ideologie della Black Ghost, ex collaboratore del Dottor Gilmore ora a capo dei Cyborg 009, ha intenzione di fondere un cyborg di ultima generazione con un Demone….
L’anime scorre velocemente, si è immersi nella trama immediatamente e le atmosfere adulte e ben congeniate con continui cambi di luminosità e oscurità, danno bene l’identità di quello che sta per accadere.
Il punto di forza di questi OAV, sono i combattimenti, intensi, con continui cambi di visuali , veloci senza però risultare confusionari e incomprensibili. Un titolo che mette in campo delle icone manga degli Anni 60-70 che con un adeguato restyling, risultano innovativi anche in questo nuovo Millennio, anzi, assumono una connotazione anche più audace e adulta a livello psicologico.
Un’ opera che anche se presenta un comparto narrativo che si dispiega in maniera equa, tra i Cyborg e Devilman, quest’ultimo, imprime un grande impatto scenico su tutta la trama, per la sua imponenza e per il suo carisma di combattente .