L’arte del fumetto è fatta di estro, fantasia, imprevedibilità e quel tocco di magia che permetta al lettore di trovarsi al centro del racconto. L’artista Ivan Passamani con il suo tratto delicato e veritiero riesce a far viaggiare lo spettatore in una realtà che lo avvolge tanto da stimolare i cinque sensi, insieme a Gianni Vejsitti hnno sceneggiato “Dayla Dunn”.
Fumetto le cui tavole non sono si leggono solo con gli occhi ma si crea quella sensazione di odori e i suoni che circondano gli avvenimenti tanto da percepirne il sensore.
Dayla Dunn è una donna dalla figura molto sexy che si aggira nella notte di Genova, mentre sta assaporando il profumo del mare, incontra un misterioso individuo vestito in stile ottocentesco, rivelandosi un vampiro. Questo la ipnotizza per poterle succhiare il sangue, quando si ferma alla vista del marchio della luna sul collo della ragazza. Al vampiro gli ricorda una potente guerriera e decide di portarla al cospetto del suo Signore.
Il vampiro, Will Marnou è un servitore dell’oscurità, appartiene alla stirpe degli immortali che si nutrono di sangue, la invita a dirigersi verso lo specchio delle anime, perchè possa rivelare la sua vera identità, in esso si aprono le porte per nuove dimensioni. Con la forza il vampiro trascina Dayla a toccare lo specchio e appena avviene il contatto, la ragazza si ritrova in un luogo oscuro, freddo circondata da figure spettrali che la portano al cospetto di una figura femminile incappucciata che a quanto pare conosce la vera realtà di Dayla ma proprio in quel momento…..
Un fumetto inteso, l’autore ci porta immediatamente dentro gli avvenimenti, con una facilità e naturalezza tanto da aver la convinzione di conoscere questa protagonista da sempre. Le tavole inoltre descrivono talmente bene la situazione e le azioni che avvengono che non c’è bisogno di eccessivi dialoghi tra i protagonisti, Tutta la narrazione è armoniosa, con un tratto d’impatto che non può che intensificare la lettura, grazie anche alla tenta e curata realizzazione dei primi piani, delle espressioni che esprimono in molti casi, paura, eccitazione, stupore.
Un titolo che ha delle enormi potenzialità, in quanto alla fine dell’albo si rimane con il fiato sospeso, si vuole capire cosa accadrà, questa è la capacità di un grande autore, instaurare nel lettore la curiosità disseminando nel racconto vari spunti che avranno la loro evoluzione con il procedere della storia.
Una nota di merito dell’albo “Dayla Dunn – L’Oblio” è il foto-racconto, “Parole dal Passato”, arricchito con foto live, in cui la protagonista è interpretata da Letizia Livornese e Will Marnou da Roberto Costantini.