Se siete in cerca di una lettura impegnata, con una narrazione dalla costruzione articolata…. Allora il manga “Demon Slave” scenegiato da Takahiro e disegnato da Yohe Takemura, pubblicato da Planet Manga non fa per voi.
Se invece siete alla ricerca di una storia accattivante, sebbene standarizzata, in cui l’azione si miscela a situazioni erotiche neppure tanto velate, allora avete fatto centro.
TRAMA
Sulla Terra sono comparsi dei portali che conducono in una dimensione parallela che venne chiamato Mato. All’interno di quella zona si trovano i terrificanti yomotsushuki, inoltre vi crescono dei frutti particolari, detti Momo che hanno il potere di donare abilità speciali a chiunque li mangi, purchè sia di sesso femminile.
Questa nuova situazione ha decretato una disparità tra i sessi. La sorveglianza ai portali è affidata ad unità militari di sole donne che beneficano dei poteri derivanti dai frutti, il loro nome è Mabotai.
Lo studente Yuki Wakura, si trova all’improvviso risucchiato in un portale e solo l’intervento di Kyoka Uzen, caposquadra della settima Mabotai, può salvarlo. Purtroppo le terribili creature sono innumerevoli, l’unica via di salvezza e che il ragazzo diventi lo schiavo di Kyoka…. Leccandogli il dito, il giovane si trasforma in una potente creatura che elimina tutti gli Yomotsushuki.
In qualità di padrona, Kyoka, deve sempre ricompensare lo schiavo per il lavoro svolto….
Un’ manga dinamico, di piacevole lettura ricco di combattimenti, la cui presenza di ragazze sexy, più delle volte in abiti succinti, creano momenti umoristici grotteschi, fanno da contrasto alla brutalità delle creature provenienti dall’altra dimensione.
Il disegno pieno di vigore, porta a rimanere coinvolti nella trama, anche se questa presenta clichè e convenzioni già visti in molteplici storie, ovvero un personaggio di sesso maschile, piuttosto sempliciotto, circondato da provocanti e maliziose presenze femminili che tra una battaglia e l’altra si trova in imbarazzanti situazioni erotico-soft.
Si Ringrazia: