Possiamo considerarlo una delle maggiori icone pop mondiali, un fenomeno planetario imperituro a livello di Star Wars e Avengers: Godzilla.
Un personaggio al quale l’autore Jason Barr , ha realizzato un saggio “Godzilla e altri Kaiju – Guida ai mostri giganti del cinema” , pubblicato dalla Casa Editrice Odoya, nel quale vi è un’attenta esamina del “lucertolone gigante”, non solo cinematograficamente ma analizzandolo sia culturalmente che socialmente, confrontandolo con tutti gli altri “mostri giganti”.
Godzilla appartiene al cinema Kaiju che potrebbe essere tradotto come “strana bestia”, la cui caratteristica è quella di essere delle enormi creature sconosciute. Un vero e proprio genere, in cui si mescola storie di folclore, fantascienza, fantasy e horror, nato negli anni 50, nel tempo non si è solo limitato al cinema ma si è diffuso anche nei fumetti, serie tv, videogames….
Nel libro, l’autore ci permette di conoscere più approfonditamente Godzilla e tutto il panorama kaiju, dall’influenza della tradizione Nipponica degli yokai ( spiriti locali), al Teatro Kabuki, dalle rappresentazioni dei burattini Bunraku alla recitazione “No”.
Tutto questo ha un predecessore, King Kong realizzato nel 1933, come afferma Jason Barr, egli è stato l’origine del genere Kaiju, Godzilla, la cui prima uscita risale al 1954, ne è stato il catalizzatore.
L’opera molto curata, suddivisa in sezioni per conoscere meglio le dinamiche vari personaggi nei decenni, con una particolare attenzione a Godzilla che ha subito varie trasformazioni fino a quelle attuali degli anni 2000. Oltre a raccontare aneddoti di produzione, curiosità , tutto correlato con le locandine dell’epoca, degli innumerevoli film di questo filone.
Capitolo molto accattivante, quello relativo all’inquinamento, un esamina sulla nascita di queste creature, dovuta sovente per esperimenti nucleari o inadempienze dell’uomo, tanto che il tema centrale di tutto il cinema Kaiju è l’interesse per l’ecologia, l’inettitudine militare, il pericolo della scienza.
Questo libro, non è realizzato solo per i cultori del genere, molti dei quali, da ragazzini la Domenica mattina si sintonizzavano sulle emittenti private per gustarsi questi film, ma è stata composta anche per coloro che vogliono conoscere una finestra diversa del cinema tradizionale, in cui scopriranno una grande originalità nel genere kaiju, il quale ha saputo rigenerarsi continuamente nei decenni ma ha anche saputo infondere, alla cinematografia, un nuovo linguaggio, un nuovo modo di fare cinema, tanto da essere ripreso per film di successo come “Pacif Rim”.