Il mondo del fumetto tocca diversi argomenti, anche quelli scottanti o drammatici che sono legati alla società che noi tutti ogni giorno viviamo.
“Hikikomori – Il re escluso” pubblicato dalla sezione “La Feltrinelli Comics” è un’opera toccante e di uno spessore che non potrà lasciare indifferente il lettore, in quanto prende in esame un problema sempre più diffuso, non solo in Giappone ma in tutto il resto del Mondo.
In occasione di AleComics, ho potuto incontrare e conoscere meglio questo lavoro con gli autori: la sceneggiatrice Sara Mignolli e il disegnatore Alessandro Locati, i quali hanno descritto con grande partecipazione la nascita e la creazione di questo titolo, in cui il protagonista potrebbe essere un ragazzo qualsiasi che decide di isolarsi dal mondo esterno.
La sceneggiatrice ha raccontato che si è molto documentata su questo sintomo, entrando in contatto anche con due ragazzi Hikikimori, questo lo si denota nelle tavole dove si respira un’atmosfera molto realistica, oltre ad un’alternanza di colori che Alessandro Locati ha saputo alternare per descrivere al meglio l’umore del protagonista.
Il punto di partenza, come afferma Sara Mignolli è scoprire il fallimento da parte del giovane e non accettarlo; quando fin da bambino lo si conduce su una via in cui tutto è facile, dovuto, pieno di successi, ammirato dalla famiglia, scontrarsi con qualcosa che destabilizza le tue convinzioni, crea un disagio che attecchisce con forti radici.
Un lavoro, deciso di realizzarlo in stile fumettistico, perché come afferma Sara lo trovava più di forte impatto, un modo per raccontare un disagio con uno stile nuovo, nel quale vengono aggiunti aspetti del mondo della cultura pop come i videogiochi, questo per renderlo molto vicino alla nostra realtà e inserendo alcuni spunti umoristici, per allentare la tensione della lettura.
Un titolo che ne sentiremo parlare molto e con piacere, il quale merita di essere presentato nelle scuole e in ambienti culturali- sociali, per mettere all’erta le famiglie e informarle dai primi sintomi, agli enti che aiutano e che si può uscire da questo disagio.
Un fumetto che si legge come un Romanzo e pagina dopo pagina, il protagonista diventa un nostro amico, viviamo le sue stesse angosce e il suo modo di volersi escludere dal mondo e dal proprio io. Arrivando all’ultima pagina ponendoci la domanda: sarebbe potuto succedere anche a me.
Un consiglio: leggetelo!