Mercoledì 1 novembre 2023 Hiro Mashima, ha incontrato la stampa, in occasione dell’edizione di quest’anno del Lucca Comics & Games per discutere delle sue opere passate, presenti e future.. E’ arrivato direttamente dal Sol levante,, per la sua prima volta in Italia. Mashima ha fatto sognare i ragazzi di tutto il mondo con serie di enorme successo come Rave, Fairy Tail ed Eden’s Zero.
Il suo presente è sicuramente rappresentato dalla recentissima serie Dead Rock, già particolare nell’ambito della produzione dell’autore in quanto per la prima volta ambientata in un contesto scolastico. “
Mashima ci racconta:
“Durante l’epoca della scuola superiore mi sono divertito tantissimo e ho dei bellissimi ricordi: mi ha fatto piacere scrivere un’opera che parli un po’ di questo” ha spiegato l’autore, prima di ricordare che l’opera è, almeno nei suoi programmi, destinata ad essere breve.”
Una storia non sempre però si adegua ai piani del proprio ideatore, e un autore del calibro e dell’esperienza di Mashima ne è consapevole. Ad una delle tante domande della stampa risponde:
“A volte la storia si sviluppa esattamente come la ho in mente, a volte invece mi ritrovo a vederla cambiare in corso d’opera: per Rave ad esempio ho pensato a tutto dall’inizio, nel caso di Fairy Tail mi sono trovato a pensare a come proseguire di volta in volta, e ancora per Eden’s Zero avevo la storia ben chiara fino circa a metà”.
Questo vale ancor di più per i personaggi, che nella maggioranza dei casi cambiano molto, se non moltissimo, rispetto al progetto iniziale; e proprio nei personaggi è spesso identificata la forza delle opere di Mashima, che spaziano da forti figure femminili a buffe mascotte. Questo è stato il suo commento a riguardo:“Ho una passione particolare per le mascotte”, ha affermato a questo proposito, e in effetti non mancano mai in ciascuna delle sue opere: da Plue, buffa creatura non meglio identificata di Rave, a Happy, il gatto alato blu di Fairy Tail. “Ho pensato che aggiungere delle ali a un gatto sarebbe stato molto carino”.
I personaggi di questo grande maestro giapponese del disegno, tendono a distinguersi per i loro design particolari e riconoscibili: il segreto, l’ha spiegato lo stesso Mashima, sta tutto nella silhouette: “È da lì che creo i personaggi, e penso che ne derivino personaggi veramente importanti: ad esempio, il personaggio di Natsu in Fairy Tail è interamente caratterizzato dalla sua sciarpa, che porta sempre”.
In 25 anni di carriera, Hiro Mashima è diventato uno tra i più apprezzati mangaka a livello internazionale. Non è sempre facile per un fumettista stare dietro ai continui mutamenti in ambito artistico, dai frequenti cambiamenti nei gusti del pubblico a problematiche tutte moderne come quella dell’intelligenza artificiale; ma Mashima è riuscito perfettamente a mantenere invariato l’affetto del pubblico nei suoi confronti, sia attraverso la sua forte presenza sui social che con una rigorosa gestione del tempo.
Per quanto riguarda i consigli che rivolgerebbe a giovani che vogliano approcciarsi al mondo del manga, anche non giapponesi, Mashima ha affermato: “Il livello dei disegnatori di manga qui è molto alto: non ho alcun consiglio specifico da dare ai giovani che si apprestano a questa professione. Spesso ci sono produzioni di qualità talmente alta che è impossibile distinguere se siano giapponesi o europee”.
Ecco alcune immagini della conferenza stampa: