Ritengo che lo sport migliore in Italia sia speculare su qualsiasi cosa, la dimostrazione è sotto gli occhi di tutti, dai rincari energetici, al l’introvabilità dell’acqua minerale, alla riduzione dei quantitativi dei prodotti cibari e no nelle confezioni, dagli aumenti ingiustificabili di benzina e pedaggi autostradali e via discorrendo in altre centinaia di situazioni, senza che le autorità competenti e la politica facciano niente se non parlare per slogan e litigare per accaparrarsi posti di prestigio per i loro loschi fini.
Questa situazione, come detto colpisce tutti e tutti i settori, quindi se siete degli amanti dei mercatini dell’usato o meglio oggi si dice del vintage, in maniera che qualsiasi tipo di cianfrusaglia può essere venduta a costi più elevati, vi sarete accorti come molti prodotti che qualche tempo fa venivano svenduti, perchè il venditore se ne voleva sbarazzare, oggi sono venduti a peso d’oro.
Se poi entriamo nello specifico, ovvero inerente alla cultura nerd: giochi, figurine, dischi, fumetti…. vi sono prodotti che a livello manifatturiero lasciano a desiderare che costano molto di più di quelli odierni, fatti con materiali più pregiati e meglio definiti, vedi il caso delle action figure.
E’ un panorama che mi affascina, un pò come quando mi reco in spiaggia e vedo giocare a biglie in serrate e combattute gare sulle piste fatte in sabbia, realizzate più delle volte con il fondo schiena di qualche volontario ignaro. Oggi per spruzzarsi con l’acqua, vi sono sofisticati e potentissimi fucili a getto da far impallidire un marines, invece negli Anni 70-80 le pistole usate erano quelle trovate nelle patatine San Carlo, talmente banali che il getto si limitava a qualche centimetro ma come ci si divertiva.
Quando giocavi in acqua e sentivi arrivare l’omino del coccobello, oppure quello delle ciambelle( quest’ultimo sparito per motivi che solo l’ASL è a conoscenza) era momento di festa ma anche quando ti recavi al baretto della spiaggia a prendere il gelato ( la mitica coppa del Nonno, il ghiacciolo dai colori fluorescenti…) e sentivi le canzoni provenienti dal Juxe-box ( mi è rimasta impressa Fotoromanza della Nannini e i Righeira).
In spiaggia quanti soldatini ho portato, però i mitici rimangono i cow boys smontabili che li vendevano in buste trasparenti in quelle giocattolerie-tabaccherie lungo la strada che conduceva agli ombrelloni. Le partite a calcio con il pallone tango, in fondo alla spiaggia o in riva al mare, il misterioso e curioso frisbee che aveva catalizzato l’attenzione di molti, quando si sognava l’America ( adesso è un incubo!)
L’emozione di giocare ai primi videogiochi cabinati ( space invades, Pac man), le telefonate con i gettoni, le cartoline spedite ai parenti e compagni di classe, le riviste come Topolino, Corriere dei piccoli letti sotto l’ombrellone, il materassino, le partite al biliardino…. tutte emozioni che è sempre piacevole ricercare nei mercati dell’usato ops del vintage.