Negli anni 80 è stato sicuramente uno dei cartoni animati maggiormente apprezzati dagli adolescenti : “Ransie la Strega”. Trasmessa sull’emittenti private , raccontava le vicende di una giovane ragazza delle scuole medie i cui genitori sono un padre vampiro e una madre licantropa, provenienti da un regno nascosto alla conoscenza degli umani.
Ransie, nella versione manga Ranzie Eto, è innamorata del suo compagno di classe Makabe che pratica pugilato presso la palestra gestita da un capo mafia, il quale risulta ha una figlia, Yoko Kamiya, anche lei innamorata del ragazzo e compagna di Ranzie…..
La versione cartacea che ha dato vita poi all’anime, è una commedia semplice, spensierata in cui interagiscono i protagonisti tra vicende paradossali e altre romantiche.
L’opera di Koi Ikeno presenta una narrazione divertente, alla ricerca di storie che magari si conoscono per aver visto gli episodi televisivi ma che permette di scoprire particolari inediti, soprattutto con il procedere dei avvenimenti che andranno oltre a quello visto nel cartone animato.
Un titolo forse adatto più ai nostalgici che alle nuove generazioni, infatti il tratto risente degli anni passati come la stessa fluidità degli avvenimenti raccontati se paragonata a fumetti odierni più strutturati con tratti realistici.
Si Ringrazia: