Il tè è una bevanda ricca di storia e tradizione in Giappone, proveniente dalla Cine durante la Dinastia Song da un monaco Buddista Myoan Eisai. La bevanda all’inizio era consumata principalmente dall’aristocrazia e dai monaci buddisti. La prima zona che iniziò a coltivare questa pianta aromatica fu a Uji un distretto vicino a Kyoto ma ben presto si espanse su tutto il territorio Nipponico.
Quello più famoso è il Matcha o te verde che comunque la classificazione è molto ampia che varia da zona a zona e che quindi si diversifica molto. L’elemento che lo caratterizza è il gusto delicato e concentrato dal piacevole profumo, dalle proprietà antiossidanti. Le sue foglie, polverizzate dal color smeraldo , vengono utilizzate per dolci quali torte o mochi ma anche nella preparazioni di gelati.
Importante nella preparazione del tè è che l’acqua si a 95°, quando si introduce la polvere di tè.
Tra tutti i tè verdi il più pregiato è il Gyokuro ma si diversifica principalmente in due tipi: Koicha foglie prelevate da piante che hanno meno più di 30 anni e Usucha foglie raccolte da piante che hanno meno di 30 anni.
Altro tè verde ma dal color nocciola è il Bocha ( una miscela di foglie e di rametti giovani e teneri della Camelia Sinensis) chiamato anche “Kukicha” che significa tè bastoncino. Dal profumo molto floreale e dal gusto leggermente più dolce. Questa come la precedente, sono piacevoli da sorseggiare degustando dei dolci che permettono di far esplodere in bocca un’armonia di gusti unici e piacevoli che persistono , risultando così dissetante e presentando caratteristiche alcalinizzanti.
Anche di questa qualità vi è uno molto pregiato, “il Karigane” ma anche varietà diverse.