Gli Anni 80 sono stati un prolificare di film di ogni genere, in cui si sono studiati molti tipi di effetti speciali che si sarebbero evoluti; un importante punto di partenza .
Tra i cult che possiamo annoverare in quel decennio vi è sicuramente “1997 Fuga da New York”, una pellicola del 1981 diretta da John Carpenter, il cui protagonista Jena Plissken, interpretato da Kurt Russell si trova coinvolto nel recuperare il Presidente D’America, precipitato a New York, città diventata un penitenziario di massima sicurezza, in cui non vi sono più regole.
Un film di stile fantascientifico-post apocalittico ma dal tratto molto fumettistico surreale, in cui Plissken ricopre il ruolo dell’anti-eroe muscoloso, come andava in quel periodo, sempre con la battuta pronta anche in situazioni disperate.
Opera che presenta una sceneggiatura d’azione, logicamente con un finale scontato ma che piace al pubblico, con Jena che ricopre benissimo il ruolo diventando immediatamente il beniamino, questo perché con la sua sicurezza e autoironia ricorda molti supereroi dei fumetti.
Per il film sono ingaggiati molti attori famosi, Lee Van Cleef (il commissario Bob Hauk), Ernest Borgnine (il Tassista), Isaac Hayes ( il Duca) personaggio molto famoso nel campo della musica Soul Americano.
Il lungometraggio pur presentando delle scene tesissime, tipo la fuga finale o inseguimenti nelle vie della città che sembra un campo di battaglia, in cui vige la legge del più forte e per molti l’unico scopo è la sopravvivenza, non si cade mai nel drammatico o nello splatter ma man mano che il film procede, lo spettatore è sempre più coinvolto.
Sarebbe piacevole che venisse trasmesso in tv o sulle varie piattaforme , in quanto un amarcord per gli amanti di quel genere ma anche un occasione per i più giovani, di riscoprire uno dei miti più duri degli anni 80.