I bambini sono una gioia, sono il nostro futuro e bisognerebbe festeggiarli tutti i giorni. In Italia la Giornata Mondiale del Bambino è il 20 Novembre, mentre in Giappone il 5 maggio si celebra la festa dei bambini, Kodomo no Hi, 子供もの日, ricorrenza diventata nazionale dal 1948 in cui si augura salute e felicità ai figli. Questa festa trae origine dalle antiche tradizioni rurali: maggio, infatti, è il mese in cui gli insetti fanno le loro prime apparizioni danneggiando le piante e, a partire dai primi giorni del mese, i contadini, sin dai tempi antichi, cercavano di scacciare i fastidiosi insetti spaventandoli con striscioni coloratissimi e figure grottesche. In questa ricorrenza ,ancora oggi, vengono appesi degli striscioni particolari: ogni famiglia che ha almeno un figlio crea con la carta o con la stoffa delle maniche a vento decorate a forma di carpa, koinobori, che vengono affisse su alte aste in modo che sventolino nel cielo come bandiere. I koinobori fecero la loro prima apparizione nel periodo Edo ed erano solo nere, colore che rappresenta il padre di famiglia.
Successivamente vennero aggiunti altri colori, come il rosso ( la mamma), il verde, l’arancione, il viola, l’azzurro…(i figli)
Ma perché in questa occasione vengono appesi aquiloni che hanno la forma proprio della carpa? La spiegazione la si trova proprio in questo pesce che nuota controcorrente per raggiungere il suo obiettivo finale, quindi rappresenta la forza e la determinazione che servono per raggiungere il successo nella vita, cosa che i genitori giapponesi desiderano per i loro figli più di ogni altra cosa.
Nelle case invece viene allestita una piccola scalinata di cinque piani rivestita con un telo verde , sulla quale vengono esposti i bugu ossia un’ armatura, un baule, un’alabarda, archi e frecce, elmo, spade e cappelli da guerra, delle bambole che rappresentano guerrieri samurai; questa esposizione viene dedicata dai genitori ai ragazzi nella speranza che crescano forti e coraggiosi come i samurai.
Un altro oggetto che non può mancare in questa giornata è il kabuto , l’elmo dell’armatura tipica dei samurai, che simboleggia la forza, il coraggio e la rettitudine dei guerrieri. Ai bambini piace molto creare il kabuto con la tecnica dell’origami da indossare sulla testa.
In alcuni casi viene donato il pupazzo di Kintaro , era un violento capo militare del periodo Heian. La leggenda narra che fosse cresciuto da solo sulle montagne, battendosi con gli animali della foresta, pare che già da bambino avesse una forza straordinaria e che cavalcasse un orso tenendo un’ascia sulla schiena. Viene associato alla Giornata dei bambini come buon auspicio affinchè crescano sani, forti e coraggiosi come lui. Kintaro compare anche in qualche anime , ad esempio in una puntata di “Lamù, la ragazza dello spazio”.
Tra i cibi tradizionali di questa festa troviamo i Kashiwa-mochi, dei soffici dolci farciti con marmellata di azuki (fagioli rossicci) o con una pasta mista di miso( pasta di soia fermentata) e fagioli bianchi avvolti in foglie di quercia che rappresentano la salute della famiglia nel corso delle generazioni, e i chimaki, gnocchi di riso avvolti in foglie di bambù che hanno semplice scopo decorativo.
By Valeria Turino