L’emotività di certi racconti basandosi su sceneggiature particolari, in cui il fantastico incontra il reale, risulta merito di autori che sono in grado di rendere, a livello di lettura, l’impossibile in qualcosa che potrebbe essere vero.
“Amebe” di Motoro Mase, pubblicato da Planet Manga è un l’esempio di quello accennato in precedenza. Una storia che coinvolge il lettore in un thriller, in cui l’umanità può essere colpita, per via dell’eccesso di stress accumulato, da una patologia che trasforma gli individui in amebe, con il rischio di morire.
Per far fronte a questo è stato istituito il SMCC, con il compito di ridurre lo stress nei soggetti e salvarli, composto da Misaki Tamaru, Kosuke Iwai e Shizuka Miwa…
Opera che ha dei risvolti molto drammatici, in quanto le vittime di questo morbo, hanno alle spalle storie tristi che si possono vivere e ascoltare tra la gente comune della nostra realtà. Quindi la struttura narrativa, parte non da eventi fantastici ma dalla nuda e cruda vita quotidiana. L’autore, con un disegno pulito, realistico e accurato, in maniera sottile attacca la società moderna, troppo frenetica che si lega troppo a concetti materiali, mettendo nell’angolo gli aspetti emotivi, le relazioni tra le persone, i sentimenti, tralasciando quei valori di una vita sane, regolare e onesta.
Un’manga ricco di dialoghi, nei quali traspare la psicologia delle vittime della malattia e quella dei componenti del SMCC, l’azione è molto limitata e i finali, in cui vi è un crescente di pathos, lasciano il lettore con il fiato sospeso perchè la morte o la salvezza dell’individuo è appesa ad un filo sottilissimo dell’emotività che può diventare lo stress definitivo.
Si Ringrazia: