Un appuntamento fantasy al buoi è stato “Land of the Lustrous” di Haruko Ichikawa pubblicato dalla J-Pop, in cui non sai cosa ti aspetti. Purtroppo non è stato un appuntamento che è andato a buon fine.
La storia forse è fin troppo alternativa e con uno stile paragonabile all’arte contemporanea, o ne sei un cultore oppure non l’apprezzi. I personaggi tutti stilizzati, con fondali inesistenti ed un tratto minimalista, in cui non riesci ad avere la sensazione di del concetto dimensionale, ovvero non esiste la profondità in un panorama che esclude qualsiasi percezione di colore.
La trama non è di facile intuizione, trascinando la lettura in modo lento e pesante, tanto da domandarsi che cosa stò leggendo.
L’ambiente è la Terra del futuro, la quale è stata colpita da sei meteoriti creando uno sconvolgimento negli esseri viventi. Infatti da questa catastrofe , nascono degli esseri dalle fattezze umane ma dalla costituzione di gemme, ovvero hanno il corpo cristallizzato.
Dalla Luna, giungono dei cacciatori che li vogliono catturare per usarli come ornamenti. Tra queste creature vi è Phatos, il quale non avendo grandi attitudini, il Maestro gli affida l’incarico di redigere un’enciclopedia di storia Naturale…..
Non è un’opera, almeno in questo primo albo, da entusiasmare e invogliarti a proseguire la serializzazione, la sua concezione è troppo all’avanguardia per trattarsi di un fantasy e troppo spirituale e per essere un genere fantascientifico.
Si Ringrazia: