Tra tutti i film d’animazione della Disney, ritengo “Le Follie dell’Imperatore” il migliore in assoluto, una storia che lascia da parte tutti i canovacci delle produzioni precedenti.
La vicenda vede il giovane l’imperatore Inca, Kuzco, egocentrico, narcisista, viziato che viene tramutato in lama dalla sua consigliera Yzma, che vorrebbe eliminarlo per prendere il suo posto sul trono.
Purtroppo il piano subisce un piccolo intoppo perché il braccio destro, Kronk, della consigliera, al posto di utilizzare la provetta del veleno, la scambia con quella della tramutazione del mammifero.
Kuzco viene aiutato dal popolano Pacha, nonostante gli avesse sottratto il terreno in cui vi era la casa, per costruirvi “Kuzcotopia”, un parco acquatico per i suoi divertimenti…
La trama ricca di trovate divertenti e paradossali, tra rocamboleschi inseguimenti e svariati inconvenienti, appassiona lo spettatore senza esserci mai tempi morti, grazie al suo ritmo svelto e a personaggi innovativi caratterizzati in maniera perfetta e unica.
Il modo in cui si evolvono le vicende , stabilisce un nuovo modo di intendere l’animazione, con un look totalmente diverso dallo stile Disney, tanto che è più un film per adolescenti e adulti che per famiglie con bambini. Le battute dei protagonisti, le facce che fanno presentano una comicità più strutturata e anche se alla base della sceneggiatura vi è il confronto eterno del buono contro il malvagio con il consueto lieto fine, la figura del cattivo, in questo caso Yzma, definita la nonna brutta di Dracula, ha una personalità che a volte primeggia su Kuzco che dovrebbe essere il protagonista. Oppure lo stesso Kronk, con la sua semplicità e ingenuità, crea degli spassosi siparietti con tutti i protagonisti.
Il film diretto da Mark Dindal, mette in scena qualcosa che non è più un musical, caratteristica distintiva dei lungometraggi Disney ma una commedia stile sit-commedy, in cui viene eliminata la figura della principessina, altro elemento caratteristico. L’opera è unica, con animazione e sceneggiatura che contempla maggiormente la goliardia con scene in cui azione e confusione si miscelano sapientemente per dar luogo ad un divertimento sfrenato per chi guarda. Irripetibile e da guardare assolutamente.