Oggi abbiamo provato per voi Ramen Fury, il nuovo gioco di Prospero Hall (autore tra l’altro di Villainous) appena pubblicato da Asmodee.
Ogni giocatore impersona un cuoco intento a preparare le sue migliori tre tazze di ramen, il popolare brodo di tagliolini giapponese.
Ogni chef riceve un corredo composto da due cucchiai e tre ciotole vuote, e pesca 3 carte mentre altre 4 vengono disposte scoperte sul tavolo a formare la dispensa, col mazzo accanto.
Le 89 carte ingrediente sono così suddivise: 8 Alga Nori, 12 Peperoncini, 6 per ciascun ingrediente elementare (ossia Cipollotto, Funghi, Mais, Tofu, Uova, Chasu e Naruto), 6 per ciascun Gusto comune (cioè Salsa di soia, Pollo, Gamberetti, Manzo), e 3 al Gusto Fury, ossia piccante.
Gli ingredienti che possono essere contenuti nelle ciotole sono al massimo 5, e assumono valore differente a seconda del Gusto che deve essere sempre presente in ogni tazza.
E così se si preparano i ramen con la Salsa di soia si deve prediligere la varietà di ingredienti vegetali, ognuno diverso.
Se scegliamo di farli al Gusto Manzo invece vanno aggiunti gli ingredienti proteici, come uova, fettine di carne (Chasu) o di pesce (Naruto). Il Tofu è il jolly, perché è sia proteico che vegetale.
Se il Gusto scelto è il Pollo i punti si contano per ciascuna coppia di ingredienti uguali, ed eventualmente per un tris.
Se optiamo per il Gusto Gamberetti per fare punti si devono abbinare coppie di un ingrediente proteico e uno vegetale.
Infine ci sono i ramen al gusto Fury. Questa specialità prende i punti per quanti peperoncini piccanti contiene, e ci introduce alle strategie di gioco: infatti peperoncini sono l’arma che ciascun cuoco ha per rovinare le preparazioni degli avversari, e farli cadere casualmente sulla preparazione dei nostri rivali è un’azione gratuita. Il peperoncino piccante toglie 1 punto ad ogni ricetta, tranne appunto al Gusto Fury in cui invece vale 2 punti. Ci sono poi le Alghe Nori, che piazzate a guarnire le ciotole altrui danno un contributo minimo in fatto di punti (1 ciascuna) ma possono “allungare il brodo” e rendere meno esplosiva una ricetta già ben preparata.
A ogni turno i cuochi possono fare due mosse tra:
– pescare un ingrediente e aggiungerlo alla propria mano, e tornare a riempire la dispensa pescando una carta a sostituirlo. Attenzione perché se viene pescato un Peperoncino o una Alga Nori possono subito venir aggiunti a qualsiasi tazza come azione gratuita;
– preparare, ossia collocare un ingrediente in una ciotola;
– rifornire la dispensa, ossia scartare i 4 ingredienti scoperti della dispensa e pescarne di nuovi;
– assaggiare una ciotola, cioè utilizzare uno dei cucchiai che si hanno a disposizione e togliere da una ciotola qualsiasi l’ultimo ingrediente che ci è stato messo. L’ingrediente rubato può essere messo in mano oppure in una delle proprie ricette;
– mangiare una ciotola, ossia capovolgerla e renderla non più modificabile;
– svuotare una ciotola, che significa buttare via degli ingredienti non più recuperabili in nessuna ricetta.
Il gioco è estremamente semplice, e infatti bastano pochi minuti per intavolarlo. È adatto a essere giocato da principianti, anche bambini da 8 anni in su.
Già alle prime partite però si nota che tattiche diverse possono portare i cuochi alla vittoria: infatti se un giocatore cerca l’ingrediente giusto per realizzare la ciotola suprema può essere una buona tattica preparare delle tazze senza grandi pretese ma rapide, e chiudere la partita mentre è ancora immerso negli intingoli.
Oppure ci si può sbizzarrire con Peperoncini e Alghe Nori, o rimediare con una cucchiaiata al momento giusto a un tentato sabotaggio, o impedire a un avversario di mangiare una preparazione particolarmente ricca!
Una nota dolente è costituita dalla confezione. L’idea creativa c’è: confezionare le carte come se fossero un pacchetto di ramen disidratati, richiudibile a ziplock. Se però riflettiamo che nella stessa fascia di prezzo si trova Dobble! che ha la confezione in metallo il confronto è impietoso. Inoltre alla seconda volta che lo mettevo via ho dovuto combattere con la linguetta che non voleva entrare senza rovinare le carte e alla fine ho pizzicato il libricino delle istruzioni strappandolo un po’.
La scheda tecnica
Numero di giocatori: da 2 a 5
Durata media: 10-15 min.
Età suggerita: da 8 anni in su
Lingua: italiano, poco dipendente dalla lingua
Autore: Prospero Hall
Pubblicato da: Asmodee