E’ ritornato lo sweeper più famoso del Giappone e lo fa alla sua maniera, azione sfrenata e … Mokkori.
“City Hunter , Private Eye” è uno spettacolare film in cui rivedere tutte quelle scene e momenti che hanno reso la serie tv un successo in un nuovo lungometraggio.
Le vicende come sempre partono dalla richiesta d’aiuto di una bella ragazza, Ai Shindo, la quale sentendosi minacciata da loschi e misteriosi individui, chiede l’aiuto, scrivendo XYZ ( in questa occasione attraverso un App da cellulare) a Ryo Saeba. Quest’ultimo al fascino femminile non riesce a rifiutare e tra sparatorie, inseguimenti , combattimenti contro droidi e organizzazioni paramilitari alleati con una società robotica per distruggere il quartiere Shinjuku, tutto supportato da martellate da 100 T ( tra le quali una commemorativa per il film) per reperire gli istinti primordiali, si vivono emozioni per una sceneggiatura ottimamente strutturata.
Il film prodotto dalla Sunrise, risulta piacevole è un ritorno agli Anni 90 ma con un animazione molto più fluida e realistica , con una accuratezza nei dettagli della città e delle comparse.
Un anime realizzato per i fan di City Hunter, in cui si potrà rivedere la sua fedele compagna di avventura Kaori, Unibozu, la sexy Saeko, Miki e tutti quei personaggi secondari con i quali vi era una consolidata struttura narrativa. Un lungometraggio semplice ma non banale, la cui trama si è ben consapevoli come si evolverà ma non per questo priva di sorprese (aspettatevi l’arrivo di un trio…) riuscendo comunque a dargli quella freschezza anche dopo 30 anni.
Il ritorno di Ryo (sul maxischermo) è un po’ come rivedere dopo tanti anni un carissimo amico, tanta emozione ma subito dopo si riprende quel feeling indissolubile come se il tempo non fosse mai trascorso.