E’ il suo mondo di demoni e dannati, le porte dell’inferno ancora una volta si aprono per Samuel Stern, in un nuovo albo disegnato con un tratto bianco-nero che evoca le atmosfere della Gran Bretagna Vittoriana.
“I sotterranei di Edimburgo”, sceneggiato da Massimiliano Filadoro, Gianmarco Fumasoli, Marco Savegnago e disegnato da Antonio Mlinaric, pubblicato da Bugs Comics, Samuel Stern si troverà invischiato in un caso che lo farà rincontrare con un suo vecchio amico Alan, un attore mediocre che si cimenta in interpretazioni legate a storie di fantasmi , riguardanti ad eventi legati alla città di Edimburgo, quando nel 1500 per frenare un’ epidemia di peste, i sobborghi più umili, vennero murati con le persone dentro.
La sua ossessione, per questo tipo di storie e la sua forte indole, di voler percorrere la strada del teatro, lo porta a smarrire la vera realtà….
Un racconto di demoni ma che vi è anche un’umanità impensabile, in quanto l’inferno non è una concezione unica, ogni individuo possiede il proprio e lo stesso Samuel se ne sta accorgendo. In questo mondo, di tutti i giorni, esiste in parallelo a quello demoniaco, nel quale trova sempre più difficoltà ad uscirne, quasi che ognuno di essi gli rubasse un pezzo della sua anima.
E’ una storia straordinaria, intensa e umana in mezzo a tanto orrore, in cui il fattore psicologico prevale sull’azione. Il demone in questo caso sceglie la via dell’ambizione teatrale di Alan, per entrare in contatto con il mondo reale. Una via che lo stesso attore, userà per tenersi in contatto con il mondo ultraterreno, in cui trova la sua piena esistenza.
Fumetto dove si instaura un perfetto equilibrio tra l’horror e il giallo, grazie ad all’abile gestione, con cui la sceneggiatura, dosa la tensione e gli aspetti più cupi e macabri, senza per questo scemare nello splatter. Conferendo una costruzione narrativa accorta e lineare, accompagnando il lettore tra misteri del subconscio in un finale drammatico, dovuto a fattori interpersonali.