Dopo diversi albi, in cui abbiamo assistito ad un certo tormento interiore di Samuel e l’indagine che sta conducendo si sta trasformando un modo per raccontare come i lamenti della società umana, sia un crocevia dimensionale a ogni possessione che alla fine porta alla legione, ci troviamo a questo numero con una sceneggiatura potente, le cui tavole raccontano una storia che porta alla ribalta nuove scoperte.
Samuel Stern “Spiriti sulla Pelle”, numero 40, di Antonella Liverano Moscoviti e Francesca Biscotti, pubblicato da Bugs Comics, sembra un nuovo format del protagonista, più deciso, meno pessimista, consapevole finalmente delle sue doti ma soprattutto la sua figura scenica prende il sopravvento su tutto il racconto, non è più la storia che conduce il Rosso ma è Lui che dirige gli avvenimenti.
La Storia
Leta è un’amica di Penny, che gli presenta Samuel, in quanto fa un incubo in cui si trova in una città distrutta, un vento forte spazza via tutto e lei è inseguita da dei mostri.
La ragazza, sta vivendo un periodo non facile, in quanto ha denunciato il suo ex ragazzo, perchè questo aveva postato delle sue foto hot in rete. Per dare un calcio al passato, Leta ha deciso di farsi un tatuaggio sulla schiena,: la maschera di un demone che nasconde il volto di una donna giapponese.
La sceneggiatura ruota intorno a questo tatuaggio, tanto che Samuel, grazie a Padre Duncan, viene messo in contatto con padre Bartolomeo, appartenente ai frati Marcatori della casa di Loreto, il quale gli spiega che i tatuaggi conservano una sapienza antica e corrotta e che vi sono maestri oscuri che non realizzano semplici disegni ma veri e propri sigilli. Quindi gli consiglia di andare ad incontrare colui che ha realizzato il tatuaggio….
Al centro della vicenda vi è il tatuaggio della ragazza, nella quale oltre all’indagine dall’aspetto esoterico, si viene a creare uno spazio all’introspezione psicologica del tatuatore Mark, focalizzandoci sui suoi disturbi mentali, sui suoi tormenti e del suo avvicinamento al mondo demoniaco, tanto che alla fine della storia, Samuel fa una considerazione terribile: “I confini tra i mondi sono sempre più sottili”, ovvero la presenza di queste creature saranno sempre più accentuate e a questa follia ci si sta abituando. Con il susseguirsi degli albi, l’estroversione dei personaggi incontrati non è altro che il pretesto per raccontare l’avanzata dei demoni nel mondo umano.
Gli elementi stilistici, dell’ambientazione circostante, fatta di molti chiari e scuri, di ambienti luminosi ad altri tetri e opprimenti, si sposano con una narrazione veloce e coinvolgente con personaggi scritti a dovere. Un numero perfetto per festeggiare il traguardo dei 40 numeri.