Narra il mito che il Giappone sia nato per volere divino da una lancia immersa nell’oceano: i grumi di sale che colarono dalla sua punta quando fu estratta ne formarono la prima isola.
Questo racconto ci restituisce l’essenza di un paese arcipelago composto da isole grandi e minuscole, popolose e disabitate, ospitali e inaccessibili che racchiudono storie piene di bellezza e mistero. Frammenti che mantengono la loro individualità pur facendo parte di un tutto più complesso.
Il percorso di questo atlante che va dal nevoso Hokkaidō alla tropicale Okinawa è fatto di verità e di narrazione: vere sono le isole – storia, natura, geografia, cultura –, narrativa la loro esplorazione. A fare da guida sono voci immaginate che rendono accessibili anche quei territori che non lo sono e rievocano tradizioni, antichi rituali, battaglie. Chi legge vedrà luoghi iconici come Itsukushima, dalle cui acque sorge il grande torii vermiglio, o meno noti come Fukuejima, dove i bambini, in occasione dell’obon, si trasformano in volpi danzanti.
La scrittura vivida di Francesca Scotti, che del Giappone ha fatto la sua seconda casa, e le suggestive illustrazioni di Uragami Kazuhisa, che con il suo stile riempie gli occhi di incanto, ci restituiscono con grazia e rispetto la vita e la spiritualità di un paese che non smette di affascinare.
Venerdì 5 alle ore 21 presso il Circolo dei lettori si terrà la presentazione del libro
con Eloisa Morra e Asuka Ozumi
a cura di Cooperativa Letteraria
in collaborazione con CISLE, Libreria Internazionale Luxemburg e Bompiani
Francesca Scotti è nata a Milano e dal 2011 divide il suo tempo tra l’Italia e il Giappone. Diplomata al Conservatorio e laureata in giurisprudenza, nel 2011 ha esordito con la raccolta di racconti Qualcosa di simile (Italic), selezione Scritture Giovani al Festivaletteratura, vincitrice del premio Fucini e finalista al premio Joyce Lussu.
Ha pubblicato tra gli altri Il cuore inesperto (Elliot 2015), Ellissi (Bompiani 2017), Capacità vitale (Bompiani 2019).
Collabora con la regista Alessandra Pescetta, e scrive soggetti e sceneggiature per cortometraggi e film.
Si occupa di progetti che coinvolgono musica e scrittura, collabora con Palazzo Marino in Musica, MAME (Mediterranean Ambassadors Music Experience), e con il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Suoi racconti e reportage sono stati pubblicati su diverse riviste italiane e straniere, tra le quali La Lettura, Nuovi Argomenti, Granta, RVM, Quanto, Bezoar, The Italian Review. Del 2022 sono l’antologia da lei curata La camera degli animali (Il Saggiatore), l’albo L’incanto del buio(Orecchio Acerbo) con illustrazioni di Claudia Palmarucci e la raccolta di racconti Il tempo delle tartarughe (Hacca).