“Superargo contro Diabolikus” rientra in quei film dei supereroi mascherati degli Anni 60, la cui storia non è più basata sul criminale in calzamaglia ma su un eroe che deve salvare la Terra da qualche squilibrato.
L’opera in questione è una coproduzione Italo-Spagnola alla cui direzione c’è Nick Nostro prodotta nel 1967.
Superargo è un lottatore dalla resistenza sovraumana che viene assoldato dai servizi segreti, diretti da un suo vecchio amico, il Colonello Alex Kinnski, per fermare i piani di uno scienziato pazzo, Diabolokus, il quale ha rubato ingenti quantitativi di uranio e mercurio. Lo scienziato ha scoperto un modo di trasformare questi elementi in oro e vuole così immettere sul mercato ingenti quantitativi della risorsa aurea per minare l’economia mondiale.
Superargo, rintracciato il nascondiglio segreto, sventa il diabolico stratagemma e sconfigge Diabolikus.
Un film molto semplice e lineare con regia attentamente orchestrata; Superargo risulta un mix tra James Bond ed Ercole, la pellicola di stampo spy-action, sotto alcuni aspetti ricorda le avventure dell’agente segreto inglese.
Accurate le scene d’azione, anche se alcune volte, i comprimari hanno una recitazione piuttosto scolastica ma tutto passa un po’ in secondo piano, in quanto vengono esaltate le prodezze dell’eroe mascherato.
Nota di rilievo di questo lungometraggio, è che non veniamo a conoscenza del vero volto di Superargo, tutto questo ha un suo perché.