La cosa che ho più amato di questa Lucca Comics&Games e senz’ombra di dubbio il concerto di venerdì 28 alla Music&Comics Arena, che mi ha trasportato già dalle prime note nell’epica di The Witcher.
Sarà stata la commistione tra l’Orchestra sinfonica giovanile di Fiesole, il coro UT&VOX e strumenti che non sapevo nemmeno come si chiamano, come il liuto a collo lungo o la lira bizantina, accanto a una batteria che faceva rimbombare le percussioni fino in fondo al petto?
Sarà per la direttrice d’orchestra Eimear Noone, vestita con un abito di quelli che tutte vorremmo indossare almeno una volta nella vita, pronta a tenere ogni strumento sulla punta della sua bacchetta?
C’entra il fatto che davanti a me erano seduti Geralt, Ciri e Yennefer?
Sarà l’uso della voce che le interpreti sono in grado di fare, che raggiunge il cielo e poi sprofonda nella terra come una saetta?
O forse è il fatto che sì, davvero quella colonna sonora per me è la più bella di tutte e alcuni brani sono la mia prima scelta quando devo concentrarmi su un progetto…?
Non so in che ordine mettere questi elementi, ma ho amato quelle due ore e terrò gli autografi della band polacca Percival Schuttenbach (come lo gnomo che viaggiava con Zoltan Chivay) tra i miei cimeli più cari.
Ho provato a riprendere alcuni momenti, e amaramente riconosco che quei video in bassa qualità impoveriscono quello che l’arte ha concesso ai fortunati che erano lì presenti. Ma ve li mostrerò ugualmente, con i frammenti che mi sembrano più riusciti, perché in tanti amiamo quelle note e magari non solo a me tornerà la voglia di rigiocare The Witcher III, uno dei giochi più ricchi di storia, gameplay, colonna sonora che siano stati creati.
Ecco qui i link per vederli:
voci che accarezzano e spaventano:
Percival Schuttenbach sotto la direzione di Eimear Noone:
Lullaby of Woe, diretta dall’ospite d’onore Marcin Przybyłowicz:
Grazie, CD Projekt Red, perché hai creato qualcosa che tocca corde profonde, molto più di quanto ci si aspetta da un prodotto di intrattenimento.