Adrenalinico, emozionante, con un tocco di umorismo, un’ manga che saprà colpire come un tocco d’aria fresca primaverile il lettore.
“Trillion Game” disegnato da Ryoichi Ikegami su storia di Riichiro Inagami, pubblicato dalla Star Comics è un’opera accattivante che si arriva alla fine del primo albo sena accorgersene.
La storia ruota intorno a due ragazzi che conosciutosi al tempo delle medie: Gaku con la passione dell’informatica, viene salvato da dei tempisti da Haru, un giovane dall’ottima parlantina e con un forte ascendente su chi lo circonda.
Haru per salvare Gaku, viene ripreso dalle camere di sorveglianza del parcheggio, per lui si c’è il rischio di essere sospeso dalla scuola. Il ragazzo aggredito, per ripagare dell’aiuto, attraverso il suo computer portatile, riesce ad entrare nel serve del parcheggio e cancellare il filmato.
Tra i due inizia così una grande amicizia, anche perchè Haru vuole diventare la persona più ricca al Mondo e coinvolge in questo progetto Gaku…. la loro avventura inizia dalla fine: i due Giapponesi sono nella top ten degli uomini più ricchi al Mondo. Gli autori ci raccontano la loro scalata….
Attraverso un disegno accattivante, dalle linee morbide e una raffigurazione realistica, ci viene mostrato un racconto di business, follia e astuzia. Qualcosa di nuovo e piacevole, pagina dopo pagina saremo conquistati dai due protagonisti, come tutti coloro che verranno a contatto con loro.
La narrazione veloce con giusti momenti di suspense, riporta alla mente il cinema Hollywoodiano d’autore, con interpreti carismatici che vengono immediatamente apprezzati dai lettori, grazie alla loro interpretazione che sembra addirittura live.
Un titolo non banale che esce fuori dai soliti schemi , portando lo spettatore, perchè si viene immersi in immagini da una visione mobile come nel cinema, ad essere curiosi di come da squattrinati siano diventati ricchissimi, con una voglia di immedesimarsi in loro.
“Trillion Game” merita di essere letto e messo nella nostra collezione di fumetti più pregiati, un capolavoro dell’editoria.
Si Ringrazia: