Il fumetto è una forma artistica d’intrattenimento ma anche un modo intelligente per creare cultura e varie forme d’informazione come quella di denuncia.
“Trumpolino, contro tutti” l’opera realizzata dal fumettista Fumeddy Alias Edoardo Testi, pubblicato dalla Casa Editrice ManFont, mette a nudo, grazie allo sguardo ironico e la tempo stesso rigoroso, una pratica consolidata nel tempo, della politica moderna, attraverso un immaginario politico, in cui non c’è ne morale ne umanità ma soltanto la sua eccentricità.
Egli attraverso idee di populismo e promettendo quello che la gente vuole sentire, si fa eleggere.
Il protagonista è inaffidabile, viscido, perverso e l’autore realizza un’ intelligente critica alla società ormai soltanto più “social” che si fa manipolare da facili e romboanti proclami ad effetto da individui che cavalcano l’onda dell’ignoranza.
Se all’inizio il fumetto ci fa sorridere, con il proseguimento delle vicende narrate, la nostra risata diventa amara e ci porta a riflettere e a porci delle domande: “ma io vivo in una società di questo genere?”, “ sono rappresentato da una classe politica così meschina?”, “Cosa ho fatto io per far diventare la mia Patria un grosso Talk Show di persone fallite?”.
Come diceva un vecchio spot Anni 80: “meditate gente, meditate”.