Se siete curiosi e volete conoscere più approfonditamente la cultura e la tradizione del Paese del Sol Levante, non dovete perdervi la lettura del libro “Viaggio nel Giappone sconosciuto” di Massimo Soumaré. pubblicato dall’Edizioni Lindau.
Una terra in cui storia e miti si fondono, le cui tradizioni secolari sono giunte fino alle generazioni odierne, dove tutto esiste in un preciso equilibrio.
L’autore Soumaré, grande esperto e conoscitore della cultura Nipponica, suddivide l’opera i precisi capitoli in cui in ognuno affronta in maniera meticolosa, determinati argomenti: dalle bambole, alla cucina, dai samurai alle creature fantastiche, tutto questo, mettendo a disposizione del lettore date, nomi dei protagonisti, testi storici, avvenimenti… per comprendere al meglio la storia e la concezione che vi si ritrova in riti, credenze e superstizioni.
Una lettura, curiosa, intensa e appassionante; ampia è la descrizione del mondo sovrannaturale, suddiviso in “Sovrannaturale e il fantastico” e la Spiritualità Giapponese”. Vengono analizzate le creature fantastiche, di cui il Giappone è ricco, credenze già presenti nell’antichità, poi evoluti nel tempo attraverso storie e miti, prima oralmente e poi per mezzo degli scritti. Due opere principali sono: “Nihon Ryoiki – Cronache soprannaturali e straordinarie del Giappone” del 822 d.C. e il racconto “Storia di un taglia bambù” del X secolo.
Nel capitolo della Spiritualità ci viene spiegato che esiste un mondo reale: “Utsushi/Gense” e uno eterno, nascosto denominato: ” Tokoyo/ Kakuriyo”, il luogo di confine tra questi mondi si chiama “Shin’iki” (spazio divino).
Interessantissima le pagine dedicate ai samurai, in cui, attraverso un’attenta ricerca, l’autore ridimensiona alcuni aspetti di queste figure, intorno alle quali ruotavano leggende, tanto da avvolgerli da un alone mistico: oppure la figura femminile che viene analizzata nel suo percorso storico, dalla Dea Amaterasu alle sciamane, a importanti guerriere ad altre che hanno avuto una fondamentale rilevanza nella diplomazia politica o culturale, quindi dietro a quell’apparenza di figure passive, servizievoli e sottomesse che troppo spesso le hanno contraddistinte nella concezione che si è diffusa in Occidente, vi è una realtà molto diversa.
L’opera termina con un capitolo dedicato alla cucina che tanto viene apprezzata oggi, la quale, anche essa ha avuto un percorso di trasformazione e di evoluzione, cambiamenti che faranno rimanere il lettore stupito.
“Viaggio nel Giappone sconosciuto”, come recita il titolo, è un’autentica scoperta dai luoghi comuni, che immergerà il lettore in una realtà che demolisce quei cliché che hanno contraddistinto la visone del Giappone in Occidente.