La medicina è un argomento che ha sempre interessato e affascinato gli autori di fumetti e libri ma anche sceneggiatori e registi. Tema sviluppato in svariate maniera, con narrazioni drammatiche ad altre umoristiche per passare al giallo e all’horror.
Anche nel campo manga vi sono alcuni titoli di rilievo ma senza dubbio il personaggio più famoso è Black Jack creato da Osamu Tezuka, protagonista indiscusso di una serie prodotta dal 1973 al 1983 per 25 Tankobon.
Il geniale medico che opera senza licenza ma richiesto da tutti per essere un mago del bisturi, ha saputo catalizzare l’attenzione di moltissimi lettori, il suo fascino misterioso avvolto nel soprabito nero, la sua capigliatura nera con il ciuffo bianco, le sue cicatrici in vista e il suo carattere risolutivo, cinico, diretto ma che serve a nascondere un grande animo altruista ha saputo imporsi e diventare una leggenda, rimanendo tra i personaggi più amati anche dopo decenni.
Il suo successo lo dimostra anche l’uscita nel 2015 di “Young Black Jack”, un anime di 12 episodi, tratto dal manga di Yoshiaki Tabata e Yugo Okuma basato sul personaggio di Osamu Tezuka.
Una serie in cui il giovane medico si trova come studente all’Università, in cui rivela già le sue enormi capacità mediche. Molto particolare di questo titolo è il periodo di ambientazione, siamo nel 1968 in pieno fermento di movimenti studenteschi, in cui si vuole cambiare una struttura societaria troppo arcaica e nel frattempo i drammatici eventi della Guerra del Vietnam, tanto che vi sono alcuni episodi in cui Black Jack si recherà in questi luoghi. L’anime risulta un mix di generi, a volte il giovane studente si improvvisa indagatore di certe situazioni, la puntata prende così le connotazioni di un giallo; altre volte si ha un aspetto più drammatico in cui si agisce sulla psicologia dei protagonisti, usando a volte espressioni piuttosto pittoresche del protagonista per sdrammatizzare certe situazioni.
Un titolo dal forte impatto, in cui attraverso l’animazione vi è una accusa, neppure tanto velata, alla corruzione e al favoritismo nell’ambiente ospedaliero, usando i pazienti quasi come merce di scambio per la carriera di dottori e primari. Un’opera attualissima, corruzione, negligenza, tangenti… tutto viene messo alla luce del sole e paradossalmente, Black Jack che crede nella medicina e nel curare indistintamente tutti, per poterlo fare deve agire nell’illegalità entrando in quella zona buia e oscura.
Intorno a lui ruotano diversi personaggi, molti dei quali sempre molto ambigui, in cui non vi è una vera e propria distinzione tra “buoni” e “cattivi”, tutti hanno le loro idee, progetti e visioni della vita, elementi che il medico non giudica quasi mai, ma mai mettere in discussione che non si possa salvare una vita umana, egli anche nelle situazioni più disperate riesce ad intraprendere qualcosa di unico. Proprio questo lo rende un eroe che ancora oggi viene amato.