Sul web e sui social si vedono frequentemente immagini non originali che sono, spesso, più belle di quelle degli anime ai quali si riferiscono. Il motivo è semplice: alcune di queste immagini fanno riferimento a cartoni animati degli anni 80, che ormai, anche nelle più belle grafiche originali, risentono ormai del tempo trascorso, sia come stile che come colorazione. In particolare, uno degli artisti del web che ho iniziato maggiormente ad apprezzare è Handesigner, con le sue straordinarie creatività a colori dei cartoni animati anni ’80: Lupin III, Uomo Tigre, Uomo Tigre II, Transformers, the original ghostbuster e molti altri ancora. Con il tempo molte di queste opere ottimizzate e stampate su apposite magliette per veri nostalgici, una operazione per auto-finanziare la sua attività.
Quando ho scoperto che uno dei miei autori preferiti era italiano, non me lo sono fatto sfuggire ed è scattata l’intervista per Mondo Japan.
Handesigner: chi si nasconde dietro questo pseudonimo?
Ciao A tutti e ben ritrovati, io sono Domenico, sono un architetto designer e da più di 25 anni mi occupo di illustrazione soprattutto a tema anime e manga, campo nel quale mi sono dedicato con particolare attenzione a quelli che erano gli stilemi tipici delle animazioni degli anni ’70 e ’80 … il nome Handesigner mi fu dato da un collega all’università, il quale, dopo aver visto delle tavole fatte a mano, in seduta d’esame commentò :”tu non sei un designer Ma sei un Hand designer…
Sei un disegnatore di rara bravura: quali sono gli studi che ti hanno portato a questo livello?
Per onestà intellettuale dovrei dire di essere un autodidatta in quanto non ho intrapreso nessuno studio settoriale nel campo ma il mio percorso è stato prettamente quello liceale e poi universitario.
Le tecniche e la ricerca stilistica si sono poi affilate nel tempo e ovviamente come giusto che fosse contestualmente ai cambiamenti degli stereotipi e dell tecniche che la società ma soprattutto il web hanno imposto le ho aggiornate periodicamente.
3. Disegni per lavoro oppure è ancora un hobby per te?
Ovviamente il mio primo lavoro è sempre quello di progettista motivo per il quale adottai verso il 2002 il nome in Handesigner proprio per differenziare la creatività a tema anime e manga da quelli che erano i lavori di architettura.Nel tempo le due cose che marciavano parallelamente si sono fuse le une alle altre ed oggi saltuariamente amo contaminare i lavori di architettura ed interior designer con il mio stile anime. .. questo ha portato ad un aumento dei lavori a tema illustrativo manga/anime per le quali nel tempo ho progettato e progetto ancora l’immagine aziendale, depliant, cataloghi, riviste, copertine, packaging per scatole di giocattoli e collezioni di abbigliamento e tantissimo altro.
4. Quanto ci vuole per creare una delle tue opere?
Non credo che esista un tempo preciso entro il quale tutti i miei lavori possano rientrare. Ognuno ha avuto, come giusto che fosse, un percorso di creazione differente dagli altri…alcuni,come potete vedere nelle dirette sulla mia pagina, sono nati di getto e si sono conclusi nel giro di un’orettain live, altri invece hanno avuto parti totalmente diversi che hanno visto varie fasi di creatività: prima a matita su carta, poi inchiostrati a mano e successivamente scansionati e colorati in digitale;
Di questi ultimi alcuni si sono conclusi nel giro di poche ore di lavoro (che possono andare dalle 10 alle 30 ore circa) per altri invece ho perso il conto in quanto sono stati ripresi e abbandonati nel corso degli anni.È il bello della creatività, ogni disegno è come un figlio, lo ami e lo accetti per quello che è, con i suoi difetti ed i suoi pregi, cresce insieme a te, insieme al tuo modo mutevole di vedere le cose, insieme al tuo momento empatico, ed è per questo che viene ripreso e lasciato più volte. (motivo per il quale me ne privo molto, ma molto raramente)
5. Ho notato che non utilizzi soltanto il web ed il digitale, quali altre tecniche ti piace utilizzare?
Io sono classe ’78 e la mia generazione è cresciuta immersa nella gestualità e nel sapore materico delle cose, motivo per il quale amo ancora di-segnare a mano su carta. Preferisco molto la penna, il pennino a china e tutto ciò che non è cancellabile; amo il gesto ed il tratto, deciso ed unico, che si sprigiona in quel preciso momento, non amo ripassare più volte a matita , anzi quando devo aggiustare un qualcosa preferisco rifare quel particolare su carta a parte per poi sovrapporlo per creare così la correzione.
È un modo per lasciare la traccia della correzione, per far sì che non si perda lidea iniziale ed il segno primordiale del lavoro. Il digitale ha rappresentato per me soltanto una velocizzazione che mi ha permesso di accelerare i tempi di creatività; ancora oggi quando mi capita mi rilassa illustrare con acrilici a pennello, sulla tela, per conferire la plasticità e la matericità che alcuni personaggi, come quelli partoriti a cavallo degli anni settanta e degli anni Ottanta, necessitano per essere illustrati.
6. Ti capita di disegnare su commissione o segui solo la tua ispirazione?
Certamente, sono tantissime le commissioni che ricevo, sia da privati che da aziende, editori, ma anche associazioni, società di produzione… ma la maggior parte dei lavori che si possono trovare sulla Mia pagina sono frutto di momenti creativi personali, attimi di intimità che hanno generato un illustrazione che solo Successivamente decido di condividere col pubblico. Non tutte le creatività finiscono in rete, anzi, molte riposano nei cassetti del mio PC o della scrivania, dove ogni tanto vado a rovistare e tiro fuori qualcosa. Ed in questo gioco di andirivieni ne posto qualcuna.
7. Quali sono stati i disegni più complessi che hai realizzato? e perché?
Ma, che dirti? tutte le commissioni sono per me complesse, questo nell’ottica in cui una commissione è comunque una richiesta di qualcun altro, che porta con se un bagaglio di sentimenti ed emozioni non sempre sulla stessa linea di pensiero che posso avere io…
Pertanto mi pongo sempre tante domande: se piacerà, se sarà in linea con quelli che sono gli stilemi originali del personaggio, oppure della serie, se sarà coerente con la storia del personaggio e di quelli che ruotano intorno ad esso…Lo stesso discorso lo applico anche ai lavori di architettura che comunque sono figli di un imput iniziale che viene sempre dal cliente e pertanto è giusto che io in qualche modo anche lo accontenti.
Tornando sempre al tema cartoonistico, ricordo che una quindicina di anni fa feci un illustrazione per il decennale della tragedia dell’ alluvione di Sarno, e devo dire che fu un lavoro delicato e complesso andare ad illustrare personaggi di fantasia in un contesto di una tragedia reale, senza ironizzare l’accaduto e cercando di far sì che il mio adattamento sposasse i sentimenti e il dolore di tutti. Questo approccio è comune a tutte le commissioni che accetto, differentemente da quando voglio divertirmi e a quel punto mi sento libero dai freni e spazio liberamente, ma questo vale per le illustrazioni mie personali che poi posto sulla mia pagina.
Riproporre un personaggio di 50 anni fa, cercando di renderlo più ammaliante e più attuale, facendolo sembrare anche cresciuto e maturo, senza però guastarne il sapore originale, è una cosa molto difficile .
8. Le tue magliette dove si possono trovare?
Le t-shirt sono una cosa che faccio da tantissimi anni soltanto che prima ognuno mi chiedeva una t-shirt ed io la preparavo appositamente, questo dall’illustrazione alla stampa, rivolgendomi sempre ad una stamperia cui portavano i miei disegni e a cui facevo poi stampare la t-shirt.
Negli ultimi anni, a cavallo della pandemia, ho invece, grazie all’apporto di alcuni amici webmaster, preparato e caricato online delle vere e proprie collezioni, così gli amici della rete possono tranquillamente scegliere l’illustrazione che loro piace e commissionare la t-shirt; Il mio è più che altro un “passaggio di mani” perché non sono io a stampare è diciamo che pendo l’onere di farle preparare, però la cosa è diventava più interessante perché ho potuto spaziare maggiormente con la fantasia e arricchire il portfolio di illustrazioni dedicate per metterlo a disposizione del pubblico ; questa cosa mi ha largamente ripagato sotto il profilo d’immagine ; il fatto sì che la mia firma potesse essere vestita dagli amici che incontrandosi, pur non conoscendosi, si riconoscessero e si ri trovassero tutti sotto un unica bandiera , quella degli anime disegnati da me.
PS. Una piccola precisazione la vorrei fare:Io sono in rete dal 1998, la mia pagina conta Centinaia di illustrazioni diverse e nel web se ne trovano ancora di più, ma questo non significa che tutte finiscono per essere stampate su t-shirt o altro. Io quando preparo una collezione disegno appositamente ex-novo per la collezione stessa; è la mia onesta intellettuale che mi impone di non stampare qualsiasi cosa; Non mi interessa mettere su un supporto ogni cosa che faccio ma, eventualmente, quando c’è la possibilità di preparare una capsule appositamente allora mi diverto. Le ultime collezioni le ho fatte caricare online dai ragazzi di mascherinerobotiche.it con i quali sto collaborando dal 2020, anno in cui producemmo le mascherine
9. Segui ancora gli anime o sei rimasto a quelli del passato? Quali sono quelli che ti piacciono attualmente?
Questa risposta sarebbe ancora più lunga delle altre ma cercherò di contenermi.Ho visto tantissimi Anime anche recenti, alcuni mi sono piaciuti altri diciamo che non hanno attirato la mia attenzione; Non tutti hanno lasciato il segno come quelli che ho visto da piccolo, forse perché i miei occhi sono cresciuti o forse perché all’epoca il Giappone guardava all’Occidente come punto di riferimento, come un mondo fantastico da cui attingeva tantissime informazioni e che attraverso i suoi lavori ci restituiva carico di linguaggi ed emozioni; Erano in qualche modo prodotti, quelli che arrivano da noi, per certi aspetti già vicini alla nostra cultura, perché in realtà erano figli di una contaminazione piacevole e proficua. Ho visto un po’ di Anime dell’ultimo decennio, alcuni OAV, ma nel mio caso, ti confido, io sono rimasto legato non tanto ai personaggi quanto ad uno stile, un modo di raccontare, un modo di tratteggiare quella linea fantastica che animava i personaggi. Io ero praticamente ( e lo sono ancora) innamorato di un tratto, di una linea, innamorato di un gesto della mano che ha fatto da minimo comune denominatore tra tantissime serie tv.
10. Hai mai ricevuto proposte di collaborazione professionali?
12. La platea di Mondo Japan è a tua disposizione: puoi dire quello che vuoi!
Più che chiedere qualcosa vorrei ringraziare chi ci ha tenuto compagnia In questa chiacchierata e ancora di più vorrei ringraziare il pubblico che segue la mia pagina, che segue me ed i miei lavori da più di 25 anni, che compra ancora i miei bozzetti durante le live o acquista ogni tanto qualche mia creazione. Il feedback che mi restituisce l’utente che acquista manda il suo messaggio di ringraziamento dopo aver ricevuto l’oggetto è il vero motore per il quale io dedico ancora oggi tante ore di lavoro a delle illustrazioni e a dei personaggi che altrimenti non avrebbe senso più trattare. Mi rendo conto che c’è un forte revival ed affetto verso certi personaggi ma mi rendo conto che dopo tanti anni il mio stile ’70s dal sapore vintage ha restituito alle persone un contributo emotivo forte, ed è questo il motivo per il quale io sono presente ancora in rete e per il quale macino tanti chilometri per le fiere ad incontrare gli amici della rete, per chiacchierare con loro, per regalare loro un bozzetto, una stampa o una mia illustrazione. Un grazie di cuore a tutti voi, Domenico Handesigner
Grazie per la tua disponibilità ed a presto!
Ed ecco una galleria delle straordinarie opere di Handesigner! Lustratevi gli occhi!