Ataru Moroboshi. Un nome un mito, personaggio che farebbe impallidire condottieri come Napoleone, Giulio Cesare, Carlo Magno…. Colui che è stato invidiato da generazioni di ragazzi, incallito playboy, protagonista delle più grandi sventure non mondiali ma bensì intergalattiche.
Il fidanzato-marito della bella extraterrestre Lamù, è stato il protagonista indiscusso della tv della metà anni 80, colui che per molti era considerato il ragazzo più fortunato, per avere al suo fianco una bellezza senza pari ma che lui predicava il famoso proverbio “l’erba del vicino è sempre più verde”, quindi inseguiva qualsiasi ragazza che gli circolava nei paraggi da Shinobu a Sakura, da Oyuki a Kurama, da Ran a Ryoko….
In lui sono rappresentate tutte le caratteristiche del perdigiorno, svogliato, pigro, non incline al lavoro, vive per il solo concetto del divertimento, della spensieratezza della gioventù, come abbiamo visto amante delle belle donne che è pareggiato solo dalla sua gola, in cerca sempre di succulenti piatti possibilmente a scrocco. Ragazzo diciasettenne ottimamente rappresentato, la scuola è un istituzione da combattere, quello che conta è l’intervallo, le baruffe con i compagni, le gite scolastiche, l’interessamento per le ragazze, ogni occasione è buona per uscire di casa, non per questo vi sono anche problemi interiori: gli amori adolescenziali, le amicizie. Tutto questo viene raccontato quasi sempre in maniera goliardica, perché chi di noi quei periodi non li ha vissuti in maniera spensierata?
Anche se a volte risulta codardo, non lesina lo scontro quando in palio c’è le attenzioni di una fanciulla, protagonista che per via di tutte queste caratteristiche non proprio nobili, viene immediatamente adottato dagli spettatori come eroe, il suo modo anticonformista che a volte scema nella totale anarchia, viene molto più apprezzato che il suo compagno Mendo, ligio alle regole, all’apparire e al buon costume.
Che il suo nome sia entrato nella leggenda, lo dimostra svariate pagine di facebook dedicate a lui; quando si chiacchiera di cartoni animati vintage con gli amici, anche se non incalliti appassionati, tutti lo conoscono, in saggi dedicati al manga e agli anime la sua nomea entra di diritto, nel panorama cosplay più volte è comparso sui palchi delle varie kermesse…. Ataru con il suo modo di fare, con una psicologia non riconducibile a niente di esistente, ha saputo erigersi come modello, in quanto tra la sua moltitudine di difetti non si può dire che non sia pronto ad affrontare qualsiasi impresa per una donna.
Reputo che sia molto difficile, nel panorama dell’animazione, trovare un protagonista così ben realizzato, con una moltitudine di sfaccettature che variano a seconda della situazione. Neppure donnaioli come Lupin, Ryo Saeba, Gigi la Trottola, per citarne i più famosi, sono riusciti a mettere a subbuglio il Mondo intero per uno sguardo femminile.
Chissà se oggi, con questo fenomeno dell’ipocrisia della politically correct, un protagonista di queste caratteristiche potrebbe essere realizzato senza incorrere in polemiche. Noi comunque vogliamo ricordarcelo mentre insegue qualche fanciulla e Lamù che gli scaglia scariche elettriche per gelosia.