Lucca Comics un mondo fantastico, sembra di vivere nel paese dei balocchi, quel breve periodo dell’anno che uno aspetta e che poi vorrebbe che non finisse mai.
Il sottoscritto ha avuto, l’anno scorso, la possibilità di conoscere Gabriele Guizzardi, un personaggio di quelli che non solo hanno visto nascere alla fine degli anni ’60 la kermesse ma che è stato tra i fautori nel crearla. Davanti ad un buon caffè, quello che doveva essere un’intervista è diventata una piacevole chiacchierata ricca di storia e aneddoti, quasi come leggere un bellissimo fumetto storico.
La kermesse prima di svolgersi a Lucca si svolgeva a Bordighera, ed era il “Festival degli Umoristi”, in maniera molto light, vi erano alcuni stand di Comics di genere satirici e umoristici.
Nel 1966, grazie all’interesse di Traini che era riuscito a trovare interessi nel panorama politico e agganci economici, si riesce a realizzare la 1° edizione.
E’ un momento molto propizio per il fumetto, considerato un fenomeno culturale , tanto che ne parlava anche lo scrittore Umberto Eco.
La gente ne rimane interessata come viottolo per nuovi sbocchi. Ricordiamoci che siamo in piena rivoluzione culturale.
La 1° edizione di Lucca, si svolge in un pallone gonfiato da un compressore, il quale buttava all’interno aria calda, ed era situato in Piazza Napoleone.
La manifestazione che era annuale, era progredita in due palloni gonfiabili collegati e poi in seguito in una tensostruttura.
In seguito, per motivi economici, la Fiera diventa biennale.
In torno al 1977, l’evento viene spostato al Palazzetto dello Sport, tale situazione rimane così per 4-5 anni, dopo altri 4-5 anni, la situazione si evolve, intorno al Palazzetto vengono posizionate delle tensostrutture, fino a quando la casa Editrice Mondadori, nelle persone di Carpi e Rota, leader della Walt Disney genovese, decidono di voler una tensostruttura tutta per loro.
In tanto, l’evento richiamava molti appassionati, Traini faceva arrivare disegnatori da tutto il mondo, ed erano completamente ospiti di Lucca, questo grazie all’aiuto di Comune e Regione e personaggi della cultura Romana come Eco, Zavattini ( soggettista di “Miracoloa Milano” ).
Negli anni ’80 hanno partecipato autori come Hugo Pratt, Breccia (Eternauta), Caran D’Ache…. C’era un mondo molto particolare, fumettisti, sceneggiatori, appassionati ci si conosceva tutti e ci si frequentava.