Dylan Dog è un personaggio ormai iconico del fumetto, le sue storie dell’occulto proseguono senza sosta da decenni, eppure le sue avventure hanno sempre qualcosa di nuovo che cattura l’attenzione e l’immaginario Dei suoi vecchi stimatori e di nuovi lettori.
E’ il caso di questa nuova storia “Due Minuti a Mezzanotte” disegnato da Giorgio Pontrelli e sceneggiatura di Roberto Recchioni, in una vicenda che nasce dalla consegna di un pacco contenente delle foto sfocate, in una delle quali Dylan Dog vede una persona animarsi.
Incuriosito si reca nell’albergo che presente all’interno della foto: l’Hotel Bramford, per incontrare un certo Signor Kaplan ma giunto nella stanza lo trova morto. Inizia qui un inseguimento da parte della polizia che lo considera l’assassino, l’incontro con un misterioso personaggio che risulta essere la morte, tutto in un panorama molto surreale, quasi si trovasse in un Universo a specchio.
Se il disegno all’inizio potrà sembrarvi troppo basilare, schematico e spigoloso, con il proseguimento delle pagine, grazie a questo taglio, darà incisività alla narrazione e trasporterà il lettore all’interno del fumetto stesso, un po’ come succede al protagonista che esce addirittura dai bordi delle tavole, per agire in un foglio totalmente bianco e dare così vita ad sceneggiatura fuori dagli schemi.
Surreale, onirico, fantasioso, come nella storia, sembra che il tempo si sia fermato e per lo spettatore che ormai vive questa avventura, come si trovasse dietro una macchina di ripresa, compie un viaggio virtuale insieme all’investigatore dell’occulto, per approdare nuovamente nella casa del detective, da cui l’episodio tutto è partito ma che risulta essere un nuovo inizio.
Dylan Dog e la dimostrazione è questo albo, ha la capacità di raccontare storie più psicologiche che horror, percorrendo strade che ormai il genere ha inflazionato ma che lui riesce a dar vita a qualcosa di unico, in un contesto in cui si mette in risalto le paure umane. Le stesse paure che Dylan affronta sotto forma di mostri e creature demoniache.
“Due Minuti a Mezzanotte” è il nuovo incubo narrativo, facente parte di una trilogia, che ha inizio con questo albo che risulta da subito spiazzante, addentrandosi in meandri oscuri e disseminando indizi che il lettore dovrà cogliere per il proseguimento futuro. Una lettura dalle innumerevoli sfaccettature caleidoscopiche che potrebbe riservare più di una sorpresa, specialmente per i vecchi lettori e punto di inizio per i nuovi, permettendo così a tutti di addentrarsi s nei più profondi incubi… senza però dando soluzione per uscirne!