Dylan Dog “Xenon!” con sceneggiatura di Roberto Recchioni e disegni di Corrado Roi, è la continuazione dell’albo precedente, in cui l’indagatore dell’incubo ha che fare con lucille, questa misteriosa donna che attraverso un’opera artistica, effettua dei sacrifici. Questa risulta essere un personaggio proveniente da un’altra dimensione, la quale afferma che l’arte gli permette di viaggiare nello spazio e nel tempo, un modo di trasportarsi ovunque si vuole: e lei ha scelto la Terra.
Le emozioni che prova sono il suo nutrimento, risulta essere una vampira psichica, ovvero le succhia dagli esseri umani l’energia vitale e quindi ha sempre bisogno di adepti che ricerchino dei sacrificati.
Adesso la donna, rivela a Dylan che vuole partire per recarsi sul suo pianeta natale ma prima ha bisogno di ulteriori vittime e per far questo ha bisogno del suo aiuto, il quale potrà scegliere lui stesso le vittime…
Il numero in questione ha un grosso pregio, dei disegni fantastici, accattivanti, la semplicità con cui sono realizzati hanno una potenza enorme, con questi scuri che immergono il lettore nelle peggiori tenebre del protagonista, il quale con un colpo sensazionale riesce ad uscirne.
Un tratto che si basa a volte su sfumature a matita che focalizza l’attenzione sul protagonista principale della tavola in questione. Un disegno artistico per un albo che mette al centro dell’incubo un’opera artistica, in una prigione di emozioni forti e dubbi atroci su un dilemma etico.
Una sceneggiatura un po’ troppo psicologica e filosofica che alla lunga potrebbe stancare, per la mancanza di quell’azione sfrenata che piace tanto. All’azione si sopperisce con molte scene di eros, tutto sempre molto velato e che lascia all’immaginazione del lettore.
Una lettura che risulta però più veloce e continuativa, rispetto al numero scorso, con il gioco della seduzione come vero protagonista principale, in un rapporto tra vittima e carnefice