Il gatto è un classico animale domestico, ma tra tutti gli animali domestici è quello più affascinante poiché spesso è enigmatico, scrutatore, osservatore attento ma discreto; ha la proprietà quasi magica di entrare in sintonia con gli umani, di capire i vari stati d’animo, le tristezze o le preoccupazioni.
L’aura del gatto è così grande, che racchiude e ingloba non solo l’individuo, ma anche la sua famiglia, la casa e il territorio in cui vive.
E’ uno degli animali più magici della Terra , non si limita a proteggere la casa da possibili entità che possono entrare, ma protegge anche la casa da energie negative che risiedevano lì prima che arrivasse lui.
In Giappone il maneki neko (招き猫), “gatto che chiama (o invita) con un cenno”, porta fortuna e viene rappresentato con la zampina alzata nell’intento di chiamare a sé le persone.
Negli anime il gatto può essere anche lo Yokai , una creatura magica della mitologia nipponica., tra
questi c’è il Bakaneko, il cui nome letteralmente significa “gatto mostruoso”.
Secondo la leggenda, i mici si trasformano in questa creatura una volta raggiunta una certa età. Con il trascorrere degli anni, infatti, diventano dei veri e propri esseri soprannaturali, dotati di poteri magici.
Tra i gatti più famosi con poteri magici c’è Doraemon
proveniente dal XXII secolo che ,con l’uso di diversi ciuski magici contenuti nella sua tasca da marsupiale, aiuta il giovane Nobita Nobi ad affrontare diverse situazioni complicate con lo scopo di cambiare il suo futuro.
Questi animali vengono anche associati alle majokko , le maghette ed hanno il compito di donare alle padroncine uno o più oggetti magici che le trasformano in esseri dotati di poteri soprannaturali, hanno anche il compito di consigliarle, sostenerle e aiutarle, inoltre fanno da tramite tra il modo terreno e il modo magico.
Ricordiamo gli indimenticabili Posi e Nega ne L’incantevole Creamy , la gattina Luna in Sailor Moon e l’ inquietante Kyubey in “Madoka Magica”
Lo Studio Ghibli ha nel suo catalogo di film diversi titoli con i gatti come personaggi: la gattina Jiji in “Kiki-consegne a domicilio”, il Nekobasu in “Totoro”, i gatti nel cortometraggio “La ricompensa del gatto”.
Negli anime del genere shojo ci sono gatti buffi e pasticcioni come : Torakiki in “Hello Spank” e Giuliano in “Kiss me Licia”
Questi animali hanno carattere , ruoli e compiti diversi ma li accomuna il fatto di avere un “padroncino”al quale sono fedeli e la situazione magica che creano nella narrazione.
By Valeria Turino