I supereroi americani hanno avuto nei decenni remake, sequel, reboot, rivisitazioni, crossover ecc… ma soltanto quando sono finiti nelle mani dei mangaka gli si poteva dare vita ad una realizzazione di una storia tanto assurda quanto innovativa e spettacolare. “Joker – one operation Joker” con storia di Satoshi Miyagawa e disegni di Keisuke Gotoh, pubblicato da Planet manga.
Nell’ennesimo scontro a Gotham City tra Joker e Batman, quest’ultimo precipita in una cisterna contenente materiale chimico, trasformandolo in un neonato. Joker decide di accudire l’infante e farlo crescere con un forte senso di giustizia, così da farlo ritornare il giustiziere di prima per dimostrargli quanto effimero è il bene e quanto sia potente il male.
In questa impresa, il Joker, si troverà ad affrontare… il cambio del pannolino, l’iscrizione all’asilo nido, la preparazione delle pappe e del bagnetto. Un manga che porta alla luce un aspetto nuovo e nascosto della nemesi di Batman, per quanto folle sia, traspare un lato che incuriosisce e commuove: quello paterno.
Joker avrà uno scopo ben definito, in un gioco delle parti in cui si deve decidere se è più forte la luce rappresentata da Batman oppure la profonda oscurità in cui crede Joker. Per rispondere a questo quesito, l’uomo pipistrello deve ritornare. Tra e pagine traspare però molto di più, senza il giustiziere della notte non può esistere Joker e il ritorno di Batman è anche il ritorno di Joker, ormai diventato una normale persona con tutti i limiti allineandosi alla vita sociale che detestava tanto, trovandolo a parlare di questioni di giustizia. Un titolo in cui le cupe atmosfere lasciano spazio ad una lettura divertente ma anche più profonda di quello che potrebbe sembrare, tanto far riflettere sull’essenza del nuovo criminale.