La Corea è entrata prepotentemente sui teleschermi italiani, con produzioni varie, soprattutto di Drama ma anche a livello di lungometraggi di un certo spessore narrativo che scenografico.
“Jung-E” è un film di fantascienza diretto da Yeon Sang-hoo, trasmesso sulla piattaforma Netflix, un titolo che durante la sua visione ci riporta in mente tante altre opere già viste.
Le vicende si svolgono sulla Terra nell’anno 2194, in un ambiente futuristico dalle atmosfere dispotiche; per problemi ambientali una parte della popolazione si è trasferita su strutture orbitali. Alcune di queste si ribellano dichiarando la loro indipendenza sotto il nome di Repubblica Adrian ( qualcosa del genere si era visto in Gundam). Inizia così una guerra con la Terra.
Per porre fine al conflitto, il Governo terrestre, vorrebbe utilizzare la formidabile guerriera Jung-Yi, utilizzando la clonazione del suo cervello per via delle capacità strategiche e militari.
A capo della struttura militare-scientifica di ricerche vi è la figlia, la dottoressa Seo-Hyun…
Il film parte in maniera molto intrigante, per poi perdersi in una trama banale e già vista. Il soldato clonato è un’idea he abbiamo potuto vedere già in opere come “Alita”, “Ghost in the Shell”, “Applessed”…. la stessa ambientazione dalle tinte scure o vicende che avvengono sempre al chiuso ricordano Blade Runner, questo continuo confronto tra androidi e umani, in cui in certi casi, alcuni non sono neppure consapevoli di essere degli androidi. Infine la scena finale ….
Una sceneggiatura che si sviluppa in maniera lenta che si è sempre in attesa che accada qualcosa ma è un’attesa vana, con uno scontro finale che non ha senso di avvenire, la cui presenza di un certo tipo di androidi ricorda “Io robot” e “Terminator”.
Un racconto che se vuole essere come monito, una specie di denuncia sociale in una realtà che si stà sempre più spingendo verso orizzonti tecnologici di dubbia moralità, possiamo affermare che il regista ci è riuscito. Se questo doveva essere un film di pura fantascienza di intrattenimento, allora è un flop .