La cultura Giapponese si differenzia in tutto con con America e Europa, quindi anche il panorama LGBTQ+ presenta delle sostanziali differenze, sia come considerazione da parte della società, sia la terminologia utilizzata nell’ambiente.
Il libro “Le sue Labbra erano rosse, rosse come le fiamme…” di Camil Ristè, pubblicato dalla Società Editrice La Torre, analizza nello specifico le tendenze nei manga e anime, partendo dal periodo storico Togukawa con il teatro kabuki e Takarazuka per giungere ai giorni nostri e l’evolversi della cultura pop, permettendo così di vedere il mondo LGBTQ+ Nipponico sotto una lente diversa.
L’autore, oltre a presentarci i vari termini all’interno di specifici contesti, analizza opere manga e anime omoaffettive sia al maschile che al femminile i “Boy’s Love” e “Yuri”, in quanto vi sono molti i titoli che trattano l’argomento di persone queer magari non proprio direttamente come Sailor Moon, con la capacità di cambiare sesso attraverso abilità magiche o sortilegi.
Altre serie come Utena, Host Club, Il Poema del Vento e degli Alberi, Fake,… presentano, in maniere diverse con aspetti drammatici, umoristici, fantastici o reali, l’elemento omosessuale.
Un libro accurato che permette al lettore, magari non conoscitore di questo argomento, di avere una visone più approfondita, specialmente la scoperta di anime e manga che trattano l’argomento e trovarsi a leggere o vedere titoli di gran respiro artistico e culturale. In tutto questo si analizza anche l’evolversi del movimento all’interno della società e la nascita di riviste specializzate, tutte situazioni che hanno fanno uscire dall’ombra la comunità LGBTQ+.