Avete mai provato a fermarvi in un Maid Cafè…. come non sapete cos’è un Maid Cafè? Allora rechiamoci presso “l’Ooji no Yume” dove delle simpaticissime e carinissime fanciulle ci accolgono con un splendido sorriso, indossando un abbigliamento da cameriere stile vittoriano.
Il gruppo di ragazze, tra cui ci sono anche dei ragazzi, sono di Udine e ci facciamo raccontare da loro questa attività, in un ambiente colorato che crea una sensazione di magia e spensieratezza.
Come nasce l’idea di creare un gruppo di persone con la passione delle Maid cafè?
L’idea del Maid Cafe è nata nel 2014: Mio, una delle ragazze del nostro staff, è stata a Tokyo un paio di mesi e per l’occasione i suoi amici l’hanno portata in un maid cafe di Akihabara. È rimasta così colpita da quell’atmosfera unica, dalla gentilezza delle cameriere e dall’accoglienza calorosa, che ha pensato di portare quel mondo anche qua in Italia. Ovviamente, concretizzare l’idea non è stato semplice (soprattutto dal punto di vista burocratico ), ma nel 2017 finalmente il suo sogno è diventato realtà e così è nato l’Ooji no Yume, ossia “il Sogno del Principe”.
In che cosa consiste effettivamente essere una Maiden?
Una maid non è una semplice cameriera: oltre a saper servire al tavolo, infatti, una maid deve avere alcune caratteristiche fondamentali:
-deve saper cantare e ballare: una delle peculiarità principali del maid café è che al servizio vengano intervallate esibizioni canore o coreografiche;
– deve essere di bella presenza e apparire sempre perfettamente in ordine agli occhi del cliente.
Ogni maid ha il suo carattere e, quindi, il suo modo personale e unico di interagire e intrattenere il cliente;
-deve far sentire il cliente a suo agio: questa è forse la caratteristica più importante, perché vogliamo che ogni nostro ospite si senta tranquillo e rilassato come se fosse a casa sua… puntiamo ad essere un’oasi di relax all’interno della frenesia delle fiere, insomma!
Come si svolge il vostro servizio, dal momento in cui il cliente varca la soglia del locale.
Nel momento in cui un nuovo ospite entra nel cafe viene accolto con il classico “Okaerinasaimase, goshujin-sama”(“bentornato, padroncino”). A questo punto una delle maid lo accompagna ad un tavolo, gli porta il menù e prende la sua ordinazione. Ha quindi cura di impiattare e guarnire le pietanze scelte nel modo più “kawaii” (dal giapponese: carino, adorabile) possibile. Serve, quindi, il piatto al cliente e gli fa recitare una formula magica che rende tutto più buono: “Moe Moe Kyun”
Quando il cliente finisce di mangiare, la maid gli fa scegliere uno dei giochi da tavolo a disposizione del cafe e ci gioca insieme a lui. Se il cliente vince, riceve un premio (solitamente un gadget del café).
Se, invece, il cliente perde, deve subire una penitenza… la scelta di quale penitenza sta nella creatività della maid che lo serve
Infine, prima di accompagnare il cliente verso l’uscita, gli viene chiesto se vuole lasciarci una dedica, così da avere un ricordo di tutti gli ospiti che sono passati al nostro café
La divisa che indossate,in stile vittoriano-francese, è studiata da voi o avete preso ispirazione
Per quanto riguarda la nostra divisa, abbiamo voluto tener fede allo stile classico del Maid Cafe (quindi come ben dicevi, mantenendo lo stile vittoriano-francese), apportando un tocco personale. Se hai notato, infatti, le nostre divise non sono dei classici colori nero e bianco, ma bianche e blu, ossia i colori del nostro cafe. Inoltre, ogni divisa è personalizzata dalla maid che la indossa: quella di Ayame è piena di fiocchi oppure quella di Akane, spesso sporca di sangue. Il vero tratto distintivo della divisa dell’Ooji no Yume è il collarino col cuore che ciascuna maid ha ricevuto dal Principe stesso; simbolo che la ragazza è entrata ufficialmente a far parte del nostro staff.
Il cliente a questo tipo di servizio come rimane? sorpreso, divertito, contento…
Molti dei nostri clienti già sanno cos’è un maid cafè e approfittano della nostra presenza per vivere sulla propria pelle quell’ esperienza che hanno visto solo in video. Riusciamo sempre a soddisfare le loro aspettative e quando lasciano il cafè lo fanno con la promessa di ritornarci. Ci sono però anche clienti che si approcciano con noi per la prima volta a un maid cafe, quindi per loro è tutto nuovo e spesso il primo impatto li lascia confusi. Non ci vuole molto, però, prima che capiscano come funziona e si mettano in gioco. Per quel che ne sappiamo, nessuno è mai uscito insoddisfatto dal nostro cafe.
Qualche curiosità o aneddoto divertente che vi è capitato?
Scegliere un solo aneddoto è molto difficile data la nostra famosa sfortuna che ci porta a vivere, ad ogni fiera, mille disavventure! Potremmo però ricordare una delle ultime peripezie che parte del nostro staff ha vissuto… Voi sapete che, a una fiera, l’ingresso per gli standisti (quali noi siamo) è diverso rispetto a quello per i normali visitatori della fiera. Per
accedere a questo ingresso secondario prima dell’apertura della fiera c’è bisogno di appositi pass… Pass che noi credevamo di avere. Illuse. Purtroppo, per una serie di errori tecnici, ci siamo presentate col pass sbagliato e siamo
rimaste chiuse fuori dalla fiera perché credevano fossimo solo cosplayer furbetti che tentavano di saltare la fila.
E’ il vostro momento. Cosa vi sentite di dire ai lettori di Mondo Japan.
Con le vostre domande l’Ooji no Yume si è fatto conoscere, ora è giunto il momento di conoscere voi! Vi aspettiamo numerosi al nostro cafe. (Potete trovare tutte le info sulle prossime date sulle nostre pagine facebook e instagram). E ricordate, non smettete mai di credere, perché i sogni possono diventare realtà, parole di Ooji no Yume!
La Redazione ringrazia tutti I membri dell’Ooji no Yume che con le loro risposte hanno reso possibile questa piacevole intervista.
Vi presentiamo i membri del “Ooji no Yume”: Mio Matsuoka, Tsubaki Hamada, Sayuri Satō, Ayame Mori, Akane Shitatsuki, Naja Jadeli, Momo Ayanami, Arkady Amaranth Ishikawa, Vincent von Kalendula, Jindallae Choi e Hiiragi Hakai.