“Masters of the Universe: Revelation”, la nuova serie a cartoni animati, è stata finalmente rilasciata su piattaforma Netflix.
Abbiamo visto le prime due puntate, e ci siamo trovati davanti a un solido redesign dei caratteri che mantengono, questo sì, la familiarità con la serie anni ’80 ma finalmente Adam e He-Man non sono più la versione pallida e vestita o a torso nudo e abbronzata l’uno dell’altro: ora ha effettivamente un senso non riconoscerli al primo sguardo.
La novità non è solo estetica, perché gli sceneggiatori hanno lavorato a un buon sovvertimento della trama a cui eravamo abituati.
Pur iniziando con la più classica delle battaglie tra buoni e cattivi, fin da subito qualcosa esce dagli schemi e sorprende: sono scomparse alcune ingenuità che rendevano il prodotto adatto soprattutto a un pubblico junior, basti pensare che la spada di Grayskull viene finalmente utilizzata per il suo utilizzo “normale” e cioè essere piantata nel petto dei propri nemici! Se ben ricordate nella serie anni ’80 la si usava per trasformare questo e quello, per liberare i compagni catturati, per abbattere ostacoli e macchine… ma mai per un onesto squartamento.
Tutto cambierà? Vedremo, perché su Eternia si è abbattuta una sventura che nessuno aveva previsto, e gli eroi e gli antieroi che avevano sempre deciso come sarebbe finita la storia non sono più punti fermi su cui contare. Questo spazio sembrano ben determinate a occuparlo le figure femminili, che diciamocelo nella serie tradizionale erano “decorative” e poco più, e non sarà solo Teela, ma anche Evil-Lyn e via via fino alla Regina Marlena le signore di Eternia paiono determinate a far sentire la propria voce.
Voci per le quali, nella versione originale inglese, è stato scelto un cast di prim’ordine: Mark Hamill anima Skeletor, Sarah Michelle Gellar è Teela, Lena Headley è Evil-Lyn, Alicia Silverstone è la Regina Marlena: tutti da ascoltare!
La cosa che ho trovato più accattivante è l’ombra che ha cominciato a delineare i caratteri: speranze infrante, fiducia tradita, rancore e rabbia sono utilizzati per delineare le ombre di caratteri che assumono più profondità e spessore.
Se le menti degli autori continueranno ad essere illuminate da questa ispirazione felicemente disincantata potremmo essere davanti a una serie realmente godibile dal pubblico del 2021… e oltre. Speriamo!
P.S.: la ricetta per rinverdire il filone degli eroi di Eternia comprende anche altri ingredienti: sono infatti previsti:
– un film live action, che avrebbe dovuto avere come protagonista Noah Centineo che però lo scorso aprile ha laconicamente dichiarato di “non fare più parte del progetto”. Vedremo chi sarà a riempire coi propri muscoli il sacro pettorale;
– un boardgame sviluppato da CMON che ormai è ai blocchi di partenza e sarà lanciato in campagna kickstarter a partire da settembre 2021. Potete vedere un veloce panorama sulle fantastiche miniature in questo video:
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