In un mondo dominato da bestie mostruose, l’uomo per sopravvivere è diventato predatore e le brutali bestie merce. Le conoscenze acquisite dagli esseri umani, permisero di comprendere il valore delle diverse specie: le loro zanne, gli occhi, la pelliccia…. Generando così enorme ricchezza.
Gli avvenimenti si svolgono nell’era della Grande Caccia, i cui cacciatori, denominati Bringer sono alla ricerca di belve da vendere ai commercianti.
In questo contesto, vive un neet ( not in education employment or training) un giovane nullafacente , il cui unico scopo e oziare, giocare con i videogames, (anche se la storia si svolge in un periodo che assomiglia il Medioevo, ci sono tecnologie particolari che mettono a disposizione accessori avanzati), ha un attrazione per le cos player delle bestie. Sua madre cerca in tutte le maniere per farlo lavorare, senza successo.
La sua vita sembra essere ad un bivio, quando due precettori: un vecchio di nome Hayden bringer e istruttore la sua allieva Pepero è quello di insegnarli la carriera di cacciatore.
Il giovane neet, però a sua insaputa, possiede una capacità particolare per cacciare le belve, capacità che fa gola a personaggi misteriosi….
Il manga di Nikiichi Tobita presenta dei momenti di alta tensione a momenti di totale assurdità, lasciando il lettore piuttosto interdetto. La storia parte con ottime premesse, con un disegno molto raffinato e dettagliato ma con il protagonista eccessivamente poco consono a questo genere di storia. Lo avrei visto meglio in un genere scolastico o comunque in un ambientazione odierna e non fantasy.
Un’opera che potrebbe rivelarsi interessante, se il colpo di scena finale, del primo volume, è l’inizio di un evoluzione più matura del protagonista.
Si Ringrazia: