La cultura di un Paese passa anche attraverso i piatti culinari tipici. Abbiamo avuto il piacere, di intervistare uno dei gestori del Ristorante “Maido” di Milano, nella persona di Costanza Zanolini, chiedendogli come sono riusciti a ricreare un locale, in stile Nipponico, con una variante di piatti che non si limitano al sushi e allo sashimi.
Un luogo in cui il cliente, avrà la possibilità di fare un viaggio culinario – culturale di grande fascino che lo porterà ad assaporare nuovi gusti, ampliando così la visione della cucina Giapponese.
Ma lasciamo spazio ai diretti interessati… con “Doozo omeshi agari kudasai (Buon appetito)
Vi definite “il primo Okonomiyaki street food in Italia”. Per i profani cosa significa.
L’Okonomiyaki è il più popolare piatto street-food dalla seconda città più grande del Giappone, Osaka, rinomata come ‘capitale della buona tavola’ e nota per la sua cultura unica e vibrante, i suoi divertimenti e il cibo economico e gustoso. In Italia non era ancora presente un punto vendita dedicato a questo prodotto unico nel suo genere. Con “Maido!”, che ha visto la luce nell’aprile 2014 in Via Savona 13, abbiamo introdotto questa specialità da gustare in un ambiente tipico, raccolto e fortemente caratterizzante e il successo è stato tale che in meno di un anno è stato aperto un secondo punto vendita, con più posti a sedere, in un’altra zona di fascino a Milano: l’Arco della Pace.
Come nasce l’idea di realizzare un locale, diverso dagli altri Ristoranti giapponesi.
L’idea di partenza era di portare in Italia una nuova proposta gastronomica. Ho la fortuna di avere una cognata e un nipote giapponesi e avevo avuto modo di sperimentare questo piatto in maniera casalinga, trovandolo comunque eccezionale. Dopo attenti studi, una lunga ricerca e un viaggio illuminante, il progetto ha preso forma in maniera quasi spontanea: “Maido!” è stata la risposta alla mia esigenza di novità, prima di tutto.
Per coloro che non lo conoscono, cosa sono gli Okonomiyaki.
Okonomiyaki significa “come piace a te”. Si tratta di una frittella salata che nella sua composizione base è preparata su una piastra su cui vengono cucinati insieme fettine di foglie di cavolo, farina e uova e a cui poi, a seconda dei gusti, vengono aggiunti diversi ingredienti come carne, formaggio e gamberi. Il piatto viene poi rifinito con una speciale salsa okonomi, maionese giapponese, fiocchi di alghe verdi e katsobushi , sottilissime scaglie di bonito che si muovono per via del calore conferendo al piatto un aspetto insolito e divertente.
Un punto di forza del vostro locale è data dal fatto che i piatti sono preparati davanti agli occhi dei clienti, detto “live kitchen”. Possiamo dire che avete mixato lo spettacolo della preparazione alla buona cucina.
Parte della gioia del piatto è data dall’esperienza del guardare, odorare e gustare l’Okonomiyaki che viene cucinato con l’aiuto di speciali spatole metalliche (Kote) per non farlo attaccare al teppan e per tagliarlo quando è pronto. Inoltre, osservare i cuochi all’opera è uno spettacolo che stuzzica tutti i sensi e che introduce in un viaggio gastronomico che parte dallo sguardo per arrivare al palato.
Se dovessi dire un’altra caratteristica particolare del locale….
Nel dialetto di Osaka, “Maido”significa “Ciao! Benvenuto! Grazie!’: 40 mq circa rivestiti in legno, due piastre teppan, una grande vetrata tramite cui ammirare la preparazione dell’Okonomiyaki. Caratteristica del locale è anche data dalla presenza di “Marrabbio” padre premuroso di Licia, protagonista di “Kiss Me Licia” l’anime più famoso degli anni ottanta. L’Okonomiyaki è proprio il famoso piatto forte di Marrabbio di cui andavano ghiotti Andrea e il gatto Giuliano!
Per concludere, hai possibilità di dire tutto quello che vuoi per convincere i lettori a provare le specialità del Maido.
Sono anche altri i cibi tipici dei cartoni animati che si possono assaggiare da Maido!
Udon: in Giappone questi gustosissimi “spaghettoni” vengono serviti in un’infinità di varianti e con porzioni che difficilmente vi lasceranno altra fame. Da “Maido!” vengono cucinati sul teppan con gamberi, con carne o con sole verdure. Mirai protagonista di “Kyokai no Kanata”, una serie di light novel giapponese scritta da Nagomu Torii, per mantenere i suoi poteri doveva mangiarne molti, al punto da andare a ingozzarsi in un all you can it di udon.
Onigiri: È probabilmente il cibo che compare più spesso negli anime, come ad esempio Sailor Moon. La prima volta che Usagi parla a Makoto in “Sailor Moon”, ne approfitta per scoccare i suoi onigiri fatti in casa. Leggeri e sfiziosi, sono palline di riso avvolte nell’alga nori e farcite di ogni cosa si preferisca. Da “Maido!” si possono trovare conditi con soia e olio di sesamo saltati sulla piastra, o ripieni di salmone grigliato, gamberi e avocado, tonno e cream cheese.
Dorayaki: Deliziosi panini dolci dall’impasto simile ai pancake e farciti di anko – la marmellata di azuki, i fagioli rossi. È praticamente impossibile non collegarli a Doraemon, che ne era ghiotto. Impossibile, anche, non trovarli da “Maido!”.
Mochi: popolarissimi dolcetti a base di pasta di riso glutinoso, sono tondi o cilindrici, morbidi, colorati e “gommosi”. Esistono semplici o farciti, e sono tipici del capodanno. Da “Maido!” si possono gustare nella versione ‘tradizionale’, ripieni di fagioli rossi, crema di arachidi o sesamo; o nella versione ‘occidentale’ con cuore di gelato, al gusto cioccolato, vaniglia, the macha o sesamo.
Takoyaki: prossimamente disponibili da “Maido!” Si tratta di palline di polpo in pastella, servite con scaglie di tonno essiccato, maionese e salsa otafuku. Sono uno spuntino tipico dei matsuri, infatti è spesso in queste occasioni che li vediamo nei manga, infilzati in uno spiedino.
Aperto dal lunedì al sabato, dalle h 12 alle h 15 e dalle 19 alle 23 (venerdì e sabato fino alle 24)
Via Savona, 15 – 20144 Milano – 0239434027 – info@maido-milano.it
Via Cagnola, 4 – 20154 Milano – 0233603930 www.maido-milano.it
www.instagram.com/maido_milano
Costanza Zanolini +39 3383470350
Maido!
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