Le presenze demoniache nel mondo reale si fanno sempre più assidue e in maniera più ardua da arginare, tanto da mettere in repentaglio l’amicizia tra Samuel e Padre Duncan.
Il nuovo numero di Samuel Stern “Il Bene più Grande”, sceneggiato da Gianmarco Fumasoli, Massimiliano Filadoro e Marco Savegnago con disegni di Marco Lamberti, pubblicato dalla Bugs Comics è un concentrato adrenalinico tra pathos e colpi di scena che lasciano il lettore basito.
La narrazione di svolge su due piani diversi, dopo una discussione tra il Rosso e Padre Duncan, inerente alla possessione di una ragazza, Samuel decide di lasciare questo incarico per recarsi in Svezia presso il Parco Abisko in cu, strani simboli circondati da una massa nera sono comparsi in cielo, per Samuel si tratta di un varco per il passaggio delle legioni di demoni.
Il libraio insieme al responsabile dell’Agenzia Singularity, Gillian, si recano sul posto, dove gli uomini e i mezzi dell’Agenzia hanno delimitato il perimetro, anche perché tutti coloro che sono venuti a contatto con la massa extrareale, si trovano in stato comatoso o posseduti e in certi casi inglobati direttamente dalla massa come se fossero a metà tra la nostra realtà e quella di un altro mondo.
Queste due realtà non possono convivere sullo stesso piano, quindi bisogna chiudere il varco, avvicinandosi all’occhio del “ciclone” e l’unico strumento a disposizione per farlo è la coscienza umana e per questa impresa non c’è persona migliore di Stern….
In tanto ad Edimburgo, Padre Duncan non riesce a gestire la delicata situazione della giovane fanciulla Morgan, posseduta da un’entità che mette in discussione le certezze del prete….
Storia avvincente che per la prima volta crea una crepa tra i due protagonisti Stern e Duncan, entrambi combattono il male ma con visioni diverse, le loro certezze sono minate, psicologicamente risultano più fragili. Soprattutto il prete, vacilla, dal suo passato sembrano emergere demoni mai sopiti, diventando facile preda della creatura infernale e probabilmente rivelando un aspetto dell’anziano prelato fin ora nascosto.
Samuel si trova invece in una battaglia, in uno scontro, non più ridotto in una stanza ma di dimensioni immense, un operato che ha bisogno di un sostegno di altri individui. Questo, inconsciamente e lo si intravede da alcune parole che pronuncia, si sente impotente non altezza di risolvere una questione così delicata e pericolosa.
Una sceneggiatura drammatica, ancora meglio espressa da un disegno che ne esalta tutte le qualità, spettacolare il dialogo tra Samuel e Duncan sotto la pioggia, alza ancora di più la tensione tra le due visioni opposte dei protagonisti, portandoli ad un allontanamento che solo il tempo potrà rispondere se momentaneo o definitivo.
Cosa porterà tutto ciò? Dovremmo aspettare il prossimo numero!