La sceneggiatura di Samuel Stern riesce sempre a farti rimanere a bocca aperta con colpi di scena spiazzanti. Anche in questo numero “Il Quinto Comandamento”, sceneggiato da Andrea Guglielmino e disegnato da Annapaola Martello, pubblicato d Bugs Comics; il lettore si trova immerso in una situazione narrativa che ripercorre uno stile ormai consolidato e invece ecco qualcosa che non ti aspetti.
Padre Duncan è al cospetto di un suo vecchio amico irlandese, Jerome Lannister, ormai immobile in un letto desideroso di farla finita con la vita. Un uomo che da giovane è stato partecipe agli attentati dell’IRA, il quale ha perso un fratello nel tristissimo Sunday Bloody del 1982.
In un contesto drammatico senza via d’uscita, Jerome, dato che in Scozia non è possibile avere la morte assistita, decide di farla finita gettandosi dalla finestra…. Il giorno dopo Jerome è in piedi che dipinge….
Una narrazione ottimamente costruita tra finzione ed eventi storici accaduti, attraverso un personaggio curioso, non un martire e neppure un eroe, non un criminale, semplicemente un uomo che ha vissuto un particolare periodo storico in una particolare terra. Il quale però, durante le pagine, cambia, si evolve magari impercettibilmente e qui ci si domanda dov’è l’uomo e dove si trova il demone.
L’interazione che si viene a creare tra Jerome, Duncan e Stern, non è solo bidimensionale ma entrambi, assumono delle caratterizzazioni dando vita a dei punti interrogativi: fino a che punto è lecito spingersi nel nome del bene?
Ci troviamo in quel mondo del fumetto, dove l’improbabile diventa logico.
Samuel Stern è un’opera in cui si è trasportati in avvincenti misteri, questo anche ad una accurata descrizione emotiva dei protagonisti, con peculiari caratteristiche che servono a depistare il lettore, il quale si trova sempre con soluzioni e finali sorprendenti. In questa storia gli interpreti ci fanno emozionare, tanto da oscurare l’aspetto horror, mostrandoci una realtà alternativa non fatta solo di orrori e errori.