L’altra sera ho visto al cinema, grazie alla politica di Nexo di portare gli anime in sala, “Promare”, primo lungometraggio dello Studio Trigger.
La trama non sarà stata il massimo, e i personaggi sono poco approfonditi, ma poco importa: il resto era tutto quello che cercavo e che mi aspettavo dagli autori e da un film anime di questo tipo! Un’animazione fluida, molto stilosa, ben integrata con la computer grafica, anche perché basata soprattutto su forme geometriche (triangoli e quadrati, a significare la contrapposizione tra fuoco e ghiaccio). Scene d’azione spettacolari, coloratissime e super tamarre. E poi ritmo incalzante (magari anche troppo, ma non è un grosso difetto), una concezione molto interessante di come saranno equipaggiati i pompieri del futuro, robottoni che spuntano dal nulla (uno si chiama “Deus ex Machina”, fate voi), la Terra salvata letteralmente a pugni e una colonna sonora stellare che voglio subito riascoltarmi.
Menzione speciale anche per i doppiatori italiani che hanno fatto tutti un ottimo lavoro sui personaggi: in special modo Maurizio Merluzzo, azzeccatissimo come voce del protagonista Galo Thymos, coi suoi modi di fare schietti e una determinazione incrollabile. Consigliatissimo a chi ama le serie più spettacolari di Trigger, ma molto valido per chi ama la buona animazione in generale.
Federico Tiraboschi