Sta definendo il calendario degli eventi a cui parteciperanno o che organizzeranno. Noi di Mondo Japan , siamo andati a trovare Federica la Presidentessa di Animanga, una realtà giovane ma con le idee ben chiare, desiderosi di dialogare con altri appassionati, facendo riscoprire la cultura dei manga e anime.
Perché nasce Animanga.
Animanga Italia è un’idea mia e di mio marito James; nel 2017 abbiamo aperto l’associazione culturale Amici di Go Nagai e siamo venuti a contatto con molte altre realtà che, come noi, si occupavano di cultura pop giapponese. Abbiamo pensato di radunarle tutte sotto un’unico gruppo, Animanga appunto, e di proporci per fiere ed eventi con lo scopo di avvicinare il pubblico appassionato alla cultura nipponica e proporre contenuti, interviste a tema, dibattiti aperti con le persone che sentivano la mancanza di tutto questo ultimamente nelle grosse fiere.
Quali sono i programmi che si è prefissata questa Associazione.
Tutti insieme come gruppo abbiamo l’obiettivo comune di divertirci prima tutto, lo facciamo con e per passione. Il nostro motto è “l’unione fa la forza” e infatti sono orgogliosa di aver radunato persone volenterose e propositive che si aiutano l’un l’altro senza mai prevaricarsi, non è stato facile ma ora siamo una famiglia. Ogni realtà ha una propria identità ma cerchiamo sempre di unirci per portare un tema ben definito. I programmi li decidiamo di anno in anno e cerchiamo di allinearci tutti al tema principale. Quest’anno al Japan Days ad esempio i temi erano Mazinga Z ed Evangelion e mostre di disegni e modellismo erano su di essi incentrate.
Che eventi avete organizzato.
Il primo in assoluto è stata l’edizione 2017 del Japan Day, la nostra festa/raduno, pensata proprio per festeggiare la nascita di Animanga Italia. Siamo ormai alla quarta edizione ed è stato un crescendo di successi e pubblico, siamo maturati e consapevoli che gli argomenti che proponiamo ogni anno suscitano interesse e questo ci rende fieri. Siamo fissi ormai da tre anni al Casale comics & games, fiera che ci ospita con affetto e stima e ci affida l’area Japan; abbiamo realizzato l’intera sezione giapponese del Model Expo durante la terza edizione del 2018 ed infine la Fiera del Fumetto di Novara nella sua ultima edizione.
Un tuo pensiero sul panorama fieristico italiano odierno, dedicato al mondo del fumetto.
Frequento le fiere del fumetto da quando avevo 16 anni, ora ne ho 36 quindi da ben 20 anni. Sono cambiate sicuramente, si sono evolute e hanno seguito le mode e le culture del momento. Personalmente amo le fiere che offrono contenuti, dibattiti e confronti con il pubblico e devo constatare che ormai sono ben poche quelle che lo fanno.
La passione per i manga e gli anime, secondo te si è un po’ affievolita negli anni?
No affatto! Credo anzi che sia cresciuta molto, soprattutto fra i ragazzi molto giovani. Ne vedo tanti nelle fumetterie acquistare manga e li sento chiacchierare e confrontarsi sugli ultimi anime visti. Sono numerose le nuove uscite, sia di anime che di manga, io non riesco a seguirli come vorrei per mancanza di tempo ma la proposta è davvero vasta vista anche la risposta del pubblico. Oggi con Netflix ad esempio si hanno a portata di mano intere serie e si possono vedere in ogni momento e su qualsiasi dispositivo, credo che questo abbia facilitato moltissimo la loro visione a differenza di quando ero bambina e dovevo invece aspettare che la puntata dell’anime che seguivo fosse trasmessa da Bim Bum Bum o su MTV Anime Night.
Programmi per il 2020.
Il nuovo anno è iniziato alla grande visto il successo dei Japan Days ed è già stata confermata la collaborazione con il Casale comics; ci hanno fatto due proposte di collaborazione: una è con il To Play, grande realtà torinese con la quale speriamo di instaurare un rapporto forte e duraturo, l’altra per scaramanzia non la svelo… non me ne vogliate!
Come definiresti la tua passione per i manga.
La mia passione per i manga nasce con Ranma 1/2, il primo letto, in ordine segue subito dopo Dragon Ball. Ero una ragazzina che per la prima volta provava con curiosità a sfogliare un albo al contrario, lo ricordo come fosse ieri lo stupore e subito dopo l’entusiasmo per la scoperta di qualcosa di nuovo. Ci scambiavamo a scuola i volumetti, eravamo abituati a Topolino e, personalmente a Paperinik, in poco tempo diventò una moda ma, soprattutto, l’occasione di conoscere storie e mondi nuovi. Vorrei avere più tempo adesso ma definirei la mia passione per i manga il motore della mia fantasia e della passione per il disegno.
Un saluto ai nostri lettori…..
Un caro saluto ai lettori di MondoJapan, ci unisce l’interesse per questa splendida cultura che spero non finisca mai di stupirmi e appassionarmi! Grazie alla redazione per avermi dato modo di parlare di Animanga e più nello specifico a Fabio Valerio che ho conosciuto con grande piacere di persona ai Japan Days!