Il mondo culinario ha invaso qualsiasi campo da quello economico al sociale al culturale, poteva esimersi nel contagiare il panorama manga e anime? Assolutamente no. Sappiamo bene che quando i giapponesi prendono in mano un argomento, questo viene sviscerato in tutte le parti per poter essere riassemblato in qualcosa di paradossale, assurdo, meraviglioso. Quindi immaginate di fondere Chuck Norris con Gordon Ramsay e avrete “Shokugeki no Soma” in Italia tradotto come “Food Wars”.
Il protagonista è un ragazzo, Soma Yukihira, con la passione della cucina e aiutante di suo padre che gestisce un locale, il quale lo iscriva presso La Fondazione Accademica “casa del tè Totsuki”, dove sarà costretto ad affrontare innumerevoli e ardue prove culinarie. Dall’Istituto i pochi studenti che escono diventano chef di fama mondiale.
Soma è un ragazzo dalle grandi capacità e dalla forza carismatica e coraggiosa senza eguali.
L’anime, tratto del manga di Yuto Tsukuda e Shun Saeki, è molto coinvolgente tra ricette e scontri che farebbero impallidire programmi come Master Chef o Cucine da Incubo, tengono lo spettatore in attesa del prossimo episodio per l’evolversi degli avvenimenti. La Trama tra eventi divertenti, alcuni che sfociano quasi nel food porn, nasconde alcuni misteri tra i quali chi è in realtà il padre di Soma, tanto che lo chef e amministratore delle cucine Totsuki Resort, Gin Dojima, rimane molto incuriosito al nominare del cognome del ragazzo.
In un panorama di poche idee e molto scopiazzate oppure di remake, reboot ecc…, quest’opera risulta originale e ben strutturata con un animazione fluida e graffiante, mentre le portate realizzate sono succulenti e talmente reali da far venire l’appetito, quindi godetevela e Buon appetito!